General Mobile, azienda turca nota per i suoi smartphone di buon livello, ha annunciato l’espansione del suo giro d’affari in 33 mercati, che – nelle intenzioni del management – dovrebbero diventare 45 entro fine anno. V’è dunque la speranza di poter comprare anche in Occidente, direttamente, il primo cameraphone aderente al progetto Android One, ovvero il GM 9 Pro.
General Mobile GM 9 Pro ha un design sobrio (un po’ come l’iPhone 7), ma senza particolari ottimizzazioni in tema di cornici laterali o di lunette verticali: il retro mostra una doppia fotocamera in cima a sinistra, in un “semaforo” orizzontale” leggermente sporgente e, poco sotto ma al centro, leggermente incavato, lo scanner circolare per le impronte digitali. Di lato, proprio a richiamare un’analoga idea dei Google Pixel 2, si fa notare il pulsante d’accensione di color rosso.
Il frontale è protetto da un vetro Gorilla Glass di 5° generazione, rendendo praticamente superflua l’applicazione di qualsivoglia pellicola protettiva o vetro temperato: il display, da 6.01 pollici, con risoluzione FullHD+ (18:9) ed ottima densità d’immagine (401 PPI), contiene i consumi energetici grazie alla tecnologia AMOLED, ed assicura una soddisfacente fruizione multimediale grazie al supporto del Dolby Vision HDR.
La selfiecamera (f/2.0), abilitata agli scatti notturni ed alla modalità ritratto, applica l’HDR automatico ai selfie, realizzati con risoluzione da 8 megapixel e stabilizzati elettronicamente: la doppia fotocamera posteriore (f/1.8), munita di Flash LED e capace anche di video in 4K, si compone – invece – di un sensore Sony IMX363 da 12 megapixel, e di uno da 8 megapixel, mettendo a fuoco i soggetti e le scene riconosciute (intelligenza artificiale) grazie al rilevamento bifasico, e stabilizzando il tutto tramite l’EIS. Notevole anche l’audio, affidato a due speaker stereo con Dolby Atmos, al mini-jack per le cuffie, ed alla Radio FM.
Il vanto tecnologico di Erdogan non si esaurisce qui: detto delle fotocamere capaci di meritare al GM 9 Pro un punteggio di 90 nei test di DxOMark (due punti sotto l’iPhone 8, ma a pari merito con ASUS ZenFone 5, Google Pixel, e HTC U11), anche il comparto logico mostra i muscoli: Qualcomm ha fornito il processore octa core Snapdragon 660 e la GPU Adreno 512, qui abbinate a 4 GB di RAM e 64 GB di storage (espandibile a 256). La batteria, da 3.800 mAh, grazie ad Android Oreo 8.1, dovrebbe garantire un’autonomia tranquilla di almeno una giornata in uso medio.
All’interno del suo chassis (159 x 75.8 x 7.9 mm, per 175 grammi), calibrato nelle colorazioni Gold, Silver, e Space Gray, alloggia una buona dose di connettività, tra cui il Wi-Fi ac dual band (con chiamate VoWiFi), il Bluetooth 5.0, il 4G/LTE (cat.7, con chiamate VoLTE), il Dual SIM, ed il localizzatore GPS (A-GPS, BeiDou, Galileo, Glonass): niente NFC, a detrimento dei pagamenti contactless, quindi non supportati. In tema di prezzi, il General Mobile GM 9 Pro sarà distribuito a circa 385 euro, secondo la conversione dal prezzo originale di 2.899 lire turche.