Il 4 Ottobre 2016, in un affollato evento a San Francisco, il CEO Sundar Pichai ed il responsabile hardware di Google Rick Osterloh hanno presentato una nuova gamma di prodotti “made by Google” tra i quali hanno brillato, senza dubbio, i nuovi smartphone Pixel.
Pixel e Pixel XL sono, innanzitutto, i primi smartphone totalmente creati da Google che, oltre ad averli progettati ed ingegnerizzati (il chipset dei device, grazie a BigG, è più reattivo durante gli scatti ed ai contatti del touchscreen), ne curerà anche la vendita e la distribuzione: in tal senso, diversi Google Store si sono già svuotati dei vecchi Nexus e, oltre alla divisione streaming (con i Chromecast, anche Ultra), contengono poco altro. Fuori dalla gestione di Google rimane, per ora, solo l’assemblaggio delle componenti per il quale Mountain View si è rivolta ad HTC in un rapporto che ricorda quello che Apple ha con Foxconn.
Partendo dal design, sia Pixel che Pixel XL sono realizzati con una lega di alluminio che abbonda sia nella cornice laterale che nella parte inferiore della backcover: la parte superiore di quest’ultima, in vetro, comprende il gruppo ottico e lo scanner per le impronte digitali.
Anche in tema di hardware, si può parlare, in pratica di un unico device con differenze solo per quanto riguarda il display e la batteria. Il comparto logico, infatti, prevede un processore quad core Qualcomm Snapdragon 821 cloccato a 2.15 GHz ed una GPU Adreno 530 mentre la RAM si attesta sui 4 GB e lo storage prevede i tagli da 32 e 128 GB. Qualora lo spazio non dovesse bastarci, i 2 Pixel sono gli unici device che potranno fruire di spazio illimitato su Google Foto.
Per le fotocamere, idem: vale lo stesso discorso. Quella anteriore (Sony IMX179), per i selfie, è da 8 megapixel mentre quella posteriore (Sony IMX378) è da 12.3 megapixel. Grazie a pixel piccoli 1.55 micron, ed alla funzione HDR +, le immagini sono molto dettagliate, con poco rumore, e con una maggiore gamma dinamica rispetto ai concorrenti mentre, grazie al potente Flash LED ed al diaframma a f/2.,0, otteniamo un’ottima luminosità degli scatti in qualsiasi condizione di luce. Ottimo, poi, lo stabilizzatore ottico OIS quando chiamato in causa sui video (anche in 4K). Non un caso, quindi, che DXoMark – nell’ambito dei cameraphone – abbia conferito ai Pixel il punteggio di 89/100 quado l’iPhone 7 si ferma ad 86 ed il Galaxy S7 arriva ad 88!
Proseguendo nei parallelismi, Pixel e Pixel XL hanno la stessa dotazione di connettività (LTE, Wi-Fi 802.11ac dual band, Bluetooth 4.2, GPS, USB Type-C) e lo stesso – aggiornatissimo – sistema operativo Android Nougat 7.1: quest’ultimo non è stock ma è personalizzato col Pixel Launcher (widget orario, meteo, pulsante G, drawler per app con swipe verso il basso), con diverse Google utility pre-installate (es. Allo e Duo), e con il Google Assistant che imparerà ad anticipare i desideri dell’utente (es. se in una chat si parla di pizza, chiedendogli modo naturale di trovarci un ristorante, ci segnalerà quelli che fanno le migliori pizze in zona).
Veniamo, ora, alle differenze tra Pixel e Pixel XL. In primis il display, comunque protetto dal Gorilla Glass 4. Nel Pixel, parliamo di un Amoled da 5 pollici con risoluzione FullHD (1080 x 1920 pixel) mentre, nel Pixel XL, la diagonale del monitor raggiunge i 5.5 pollici e la risoluzione diventa QHD (1440 x 2560). In secundis, la batteria, dotata di quick charge (7 ore extra in 15 minuti): il Pixel – qui – vanta una power unit da 2770mAh mentre il fratello maggiore, il Pixel XL, arriva a ben 3490 mAh.
Capitolo distribuzione. Pixel, nelle colorazioni very silver, quite black e really blue (solo USA), è già in preordine in USA, Australia, UK, e Canada, ad un prezzo che oscilla da 649 (per il modello 32 GB) a 749 dollari (per la variante con 128 GB). In Italia, in base allo store tedesco, (ad inizio 2017) dovremmo trovarci tra i 759 (Pixel da 32 GB), ed i 869 euro (per quello da 128 GB). Il Pixel XL, invece, costerà – nei paesi anglofoni poc’anzi citati – 769 (versione da 32 GB) e 869 dollari (modello da 128 GB) mentre, in Europa, al pari del fratello minore, sarà più caro con 899 (versione 32 GB) e 1.009 euro (modello da 128 GB).