Nel suo processo di ottimizzazione dei costi, Toshiba ha ceduto da tempo la sua divisione PC, Dynabook, passata a un consorzio nipponico, con ulteriori vantaggi ottenuti delegando a terzi la produzione ad esempio di altri prodotti, come le smart TV. Ciò ha permesso al colosso di Tokyo di continuare a innovare con maggior agilità, come dimostrato anche dalla nuova linea di smart TV XL9C (realizzate, come per Sharp, dall’azienda turca Vestel, con sede a Istanbul).
Secondo quanto comunicato, la nuova linea di smart TV XL9C comprende apparecchi che impiegano pannelli OLED con matrice WRGB (ovverosia con un sub-pixel in più, di color bianco) forniti dalla divisione display della coreana LG Electronics, cadenzati nelle diagonali da 55 e 65 pollici, con una risoluzione UltraHD e un refresh rate (frequenza d’aggiornamento) quantificato in 100 / 120 Hertz.
Elemento centrale nei due modelli, siglati rispettivamente come 55XL9C63DG per il più piccolo e 65XL9C63DG per quello più grande, è costituito dall’adozione del comune processore d’immagine TRU Picture Engine: nello specifico, si tratta di un chip cui sono demandate varie mansioni di ottimizzazione visuale, partendo dal Tru Flow (in sostanza l’onnipresente MEMC, o Motion Estimation Motion Compensation, che fluidifica le immagini inserendo nel mezzo dei frame simulati) per arrivare al TRU Micro Dimming (miglioramento del rapporto di contrasto in varie aree dello schermo grazie all’azione di alcuni algoritmi di analisi del quadro), passando per il TRU Resolution (in pratica l’upscaling delle immagini a risoluzione minore, accrescendone in modo verosimile il livello di dettaglio). Un ulteriore miglioramento all’esperienza visiva sarà ottenuto dagli utenti mettendo a frutto il supporto ai principali standard dell’alta gamma dinamica (HDR10, Dolby Vision, HLG).
Sul piano audio, precisato che sarà garantito il supporto al surround via Dolby Atmos, al surround tridimensionale del DTS Virtual:X senza diffusori aggiuntivi, all’audio a oggetti via DTS:X, constatato che il supporto ai concierge virtuali Alexa e Assistant è presente, ma subordinato all’impiego di speaker compatibili esterni a essi abilitati, va annotato come sia di stanza la collaborazione con il celeberrimo marchio di settore acquartierato ad Osaka, ovvero con Onkyo (visto in partnership pure con TCL), che ha portato in dote sul modello da 55 pollici una coppia di speaker stereo da 10W cadauno e, sul modello ingrandito a 65 pollici, una coppia di altoparlanti ciascuno da 12W.
Passando all’array delle connessioni, le stesse comprendono, sulle OLED TV XL9C di Toshiba, il Wi-Fi, il Bluetooth, una RJ45 per l’Ethernet, e un terzetto di HDMI con alcuni prestiti funzionali (eARC nella seconda porta, su ambedue l’auto abbassamento della latenza ALLM per il gaming) dallo standard 2.1. Chiude la visione d’insieme sulla nuova serie di smart TV Toshiba, prossimamente schedulata anche per il mercato italiano, il software: in quest’ambito opera l’interfaccia Toshiba Smart Portal a base Linux, grazie alla quale l’utente avrà accesso a noti servizi di streaming intrattenitivo del calibro di Netflix, Prime Video, Amazon Music e YouTube.