Tra tanti smartphone, smartwatch, e computer, anche le smart TV si sono ritagliate un angolino di popolarità, ad IFA 2019, grazie agli stand allestiti da Philips, Sharp, Toshiba, e TCL, con prodotti sempre più evoluti, muniti di assistenti virtuali, e di interfacce basate su Android TV.
Già detto del modello 984, Philips ha portato a Berlino un’altra smart TV OLED, ovvero il suo corrispettivo minore, rappresentato dalla Philips OLED+ 934, sottile grazie al fatto di aver spostato la sezione audio nella base di appoggio, in realtà costituita da una soundbar sviluppata in collaborazione con Bowers & Wilkins. Realizzata in ABS mixata a fibre di vetro e rivestita dal tessuto Kvadrat, tale sezione minimizza le distorsioni sonore e offre maggior volume interno per l’assetto acustico, che mette in campo un subwoofer mediano da 80 mm, due tweeter in titanio da 19 mm, e due speaker da 30 mm (mid-range), in modo da poter ottenere, in simbiosi con due speaker opzionali da 50 mm alloggiati in alto, un sistema Dolby Atmos 2.1.2 che sembra far provenire l’emissione dal centro del display, ottimizzando nel contempo le tracce audio non collocate spazialmente (non a oggetti).
Sempre mosso da un processore PS5 di 3° gen, con una piattaforma software Android TV (basata su Pie 9.0) e annessa integrazione di Assistant (Alexa è solo compatibile), l’OLED+ 934 di Philips beneficia dell’illuminazione perimetrica Ambilight su tre lati: arriverà in commercio a giorni, in versione 55 e 65 (3.490 euro) pollici.
Sharp, invece, ha proposto le sue prime Android TV dedicate al mercato del Vecchio Continente. Si tratta di modelli con l’UHD 4K in grado di supportare standard visivi HDR come l’HLG e l’HDR 10, riducendo (Active Motion 600) l’effetto ghosting nelle scene più movimentate, mentre a livello sonoro la partnership con Harman & Kardon ha permesso di allestire un impianto di altoparlanti con DTS Virtual:X che simula un effetto surround 7.1.2 particolarmente immersivo. Sfruttando alcune delle 4 porte HDMI, si potrà collegare un lettore Blue Ray o HD DVD, beneficiando di un sound loseless (DTS HD), anche nel caso si ripieghi su soundbar esterne.
I contenuti, nelle Android TV di Sharp arriveranno dal lettore di schede SD, da tre porte USB, dai tre sintonizzatori presenti (antenna, digitale terrestre, satellite), oltre che – presente il Wi-Fi – dalle oltre 5.000 app (comprensive anche di giochi) installabili, con l’infotainment sonoro garantito (ad. es) da Tidal, Deezer, Spotify, e quello visivo assicurato da Rakuten TV, Prime Video, HBO GO (simile a HBO Max), e Netflix (per un totale, in questo caso, di circa 500 mila, tra film e programmi televisivi). Grazie al telecomando con pulsante ad hoc, richiamato Assistant, si potrà controllare anche la domotica di casa, magari chiedendo, dopo aver consultato gli impegni per il giorno dopo, di abbassare le tapparelle, attenuare le luci, e far partire un dato programma.
Entro il Q4 del 2019, Sharp metterà in commercio i modelli in questione, della serie BL, ad un prezzo che oscillerà tra i 399 euro del 40 pollici e i 749 del 65. In seguito, nel primo trimestre del nuovo anno, sarà la volta della serie BN, sino a 65’’, con immagini cinematografiche Dolby Vision HDR, e sonorità tridimensionale Dolby Atmos.
Ancora dal Giappone, arriva un altro brand prestigioso, Toshiba, che ha previsto un’intera serie di smart TV per il (genericamente) 2020, in cui il suono sarà curato, via Dolby Atmos dai Dolby Laboratories e, a livello d’immagine, dal processore TRU Picture Engine. In termini smart, si tratterà di modelli che permetteranno di gestire ogni elettrodomestico intelligente rientrante nell’ecosistema Google Home, mentre l’integrazione di Alexa farà sì che l’utente possa spegnere e accendere da remoto la TV, oltre che chiedere informazioni sulle ultime uscite, o sugli attori protagonisti.
La cinese TCL, infine, ha prospettato le due nuove linee X81 ed EC78. La X81 Series, in arrivo agli sgoccioli di Ottobre, comprenderà Android TV con risoluzione UHD e acustica di tipo 2.1 mediante una soundbar Onkyo: il pannello LCD, onde contenere lo spessore generale del prodotto, adotterà gli innovativi Quantum Dot On Glass, in cui i Quantum Dot per la retroilluminazione sono posti direttamente sul vetro, che fa anche da guida visiva, e non su un film separato e distante.
Molto prima, agli inizi di Ottobre, si beneficerà della EC78 Series, con modelli da 55’’ (699 euro,) e 65’’ (999 euro), sempre con LCD UHD in grado di supportare i principali standard HDR (tra cui HDR10/HDR10+, Dolby Vision e HLG), ma con retroilluminazione periferica LED Edge, comunque più che adeguata ad assicurare una luminosità sino a 400 nits massimi. Fornita di porte HDMI 2.0b, tale gamma di smart TV TCL continuerà a beneficiare della tecnologia Onkyo, la cui soundbar fornirà una sonorità sia potente (con i 4 speaker) che accurata (Dolby Atmos).