La riconversione, nel 2008, di Netflix (prima volta al noleggio di DVD in stile Blockbuster) in impresa per lo streaming on demand ha, col tempo, inaugurato un modo di fruire i contenuti multimediali che, sempre più, si sta dimostrando vincente ed attrattivo, come confermato dal continuo arrivo sul mercato di protagonisti tra cui, dopo Philo e SelectTV, anche HBO Max e Rai Play.
Era da quando la compagnia telefonica AT&T ha assunto il controllo di Warner Media che si parlava di una trasformazione dell’emittente TV HBO in qualcosa di più simile a Netflix, con un servizio di streaming on demand ad hoc, e quelle voci hanno di recente trovato conferma con un comunicato in cui Warner Media getta la maschera, bruciando gli indugi che la volevano pronta al gran passo solo verso la fine del 2019.
Il nuovo servizio di contenuti on demand si chiamerà HBO Max, ed esordirà a partire dagli States nella primavera del 2020, con una quota di abbonamento mensile ancora ignota (ma conveniente come quella di Disney+, fissata a pressappoco 7 dollari), con un bouquet iniziale di 10 mila ore di contenuti intrattenitivi, tra cui “Willy il Principe di Bel Air” e le stagioni complete di “Friends”, ambedue attualmente trasmesse da Netflix.
Al palinsesto di HBO concorreranno diverse realtà di Warner Media, tra cui The CW (Batwoman, e lo spin-off di Riverdale “Katy Keen”), Cartoon Network, Looney Tunes, Turner Classic Movies e Tmc (film classici), CNN (notizie), ChrunchyRoll (anime), anche con produzioni originali, come una serie animata dedicata ai Gremlins, lo spin-off di fantascienza “Dune: The Sisterhood” basato sul noto film e romanzo di fantascienza Dune, la serie romantica “Love Life”, “The Plot Against America” basato su un romanzo di Phillip Roth e con John Turturro, la serie di satira fantascientifica “Avenue 5” interpretata dal carismatico Hugh Laurie (Dr. House), la nuova avventura seriale (questa volta con i thriller da un’ora di “The Flight Attendant”) di Kaley Cuoco (The Big Bang Theory). In più, sono stati prospettati accordi di produzione con Nicole Kidman per il legal thriller “Crime Farm”, con Greg Berlanti per un poker di film dedicati al pubblico giovane, con Reese Witherspoon già sul punto di mettere la sua casa di produzione a disposizione dell’analogo progetto Apple TV+.
Un po’ prima, nell’autunno del 2019, dovrebbe avvenire il lancio del nuovo progetto di RaiPlay, del tutto riorganizzata per competere con gli Over The Content providers più famosi del momento, tra cui l’inevitabile Netflix. Secondo quanto comunicato da mamma Rai, nell’evento di presentazione dei palinsesti 2019, la nuova realtà on demand sarà accessibile multipiattaforma, consentirà di fruire dell’informazione in diretta, e presenterà diverse categorie di contenuti (film, serie tv, fiction, film, programmi per i più piccoli, documentari) in pacchetti, comprensivi anche di extra e informazioni contestuali, visionabili in modalità “binge watching” (maratona).
Non mancheranno, però, gli accessi alle Teche Rai, la messa in onda anticipata di contenuti rispetto all’offerta lineare, ed i contenuti originali esclusivi, come 30 interviste inedite fatte da Fazio, un SuperQuartk+ condotto dall’inossidabile Piero Angela, e 18 live show condotti – a cominciare dal 4 Novembre – dal mattatore Fiorello.