Confermando le indiscrezioni delle scorse settimane, giunte da vari enti di certificazione, l’evento Unpacked 2021, organizzato da Samsung il 14 Gennaio, ha svelato, oltre alla Galaxy 21 Series, anche gli auricolari in-ear true wireless Galaxy Buds Pro e i localizzatori SmartTag.
Ideati nelle colorazioni Phantom Violet, Phantom Black e Phantom Silver, i nuovi e più ecologici (il 20% del materiale usato proviene dal riciclo) auricolari Samsung (19,5 x 20,5 x 20,8 mm, per 6.3 grammi a unità) abbandonano la forma a fagiolo dei Galaxy Buds Live per tornare al design più tradizionale dei Buds+. Impermeabili IPX7 (per l’immunità a polvere e acqua sino a 1 metro per mezzora), comodi da indossare in virtù dei gommini disponibili in 3 dimensioni diverse, grazie alle superfici esterne touch dispongono di controlli audio indipendenti su ciascun’unità (utili per chi abbia problemi a un solo orecchio).
Al loro interno, presidiata la qualità sonora grazie a un tweeter da 6.5 mm (per gli alti) e a un woofer da 11 mm (per i bassi), si celano batterie da 61 mAh (8 ore senza ANC, 5 tenendolo acceso), con l’autonomia generale (28 ore di riproduzione senza ANC, 18 avvalendosene) incrementata grazie ai 472 mAh contenuti nella custodia protettiva (850 x 50,2 x 27,8 mm, per 44.9 grammi), caricabile via microUSB Type-C o standard wireless Qi (in alternativa al samsunghiano PowerShare).
In tema di funzionalità, i Galaxy Buds Pro, abilitati al Bluetooth 5.0 (codec proprietario, AAC, SBC, modalità gioco a bassa latenza), dispongono, grazie ai 3 microfoni (due esterni, uno interno), della cancellazione attiva e intelligente del rumore ambientale (annullato automaticamente, adattandosi all’ambiente, sino al 99%), ANC, strutturata secondo due (basso/alto) livelli (contro gli 11 dei Jabra Elite 85t), con la modalità Ambient che, nel lasciar passare la voce di chi è vicino, può amplificarla (sino a 20 decibel in più, secondo 4 gradazioni differenti), interagendo con la funzione “Voice Detect” che, nel rilevare la provenienza della voce esterna, abbassa automaticamente il volume dell’audio in modo che non sia necessario sfilare gli auricolari, per poi tornare al volume normale trascorso un timeout impostato dall’utente (5/10/15 secondi).
Non manca, seppur a favore solo di smartphone compatibili (Samsung con la One UI e Android 11), sempre erogata dai summenzionati speaker a due vie (impiegati anche per la funzione “Rich Sound”), la funzionalità 360 Audio che, analizzata (via accelerometro e giroscopio) la direzione della testa (Dolby Head Tracking), regola automaticamente la provenienza dell’audio, con effetto surround, in modo analogo a quanto in auge sugli AirPods Max e AirPods Pro : dulcis in fundo, i Galaxy Buds Pro beneficiano, tramite una camera “Wind Shield”, della tecnologia SND per eliminare il rumore del vento nel corso delle chiamate.
In dote con i nuovi auricolari Galaxy Buds Pro, però, arriva anche un pairing semplificato (aperta la custodia, basta premere il relativo tasto ad hoc per l’accoppiamento, con il passaggio da un device Galaxy all’altro che avverrà senza soluzione di continuità, grazie al cloud che farà da ponte, evitando di dover rifare ogni volta la procedura inerente) e, in coppia con i nuovi S21, la registrazione dell’audio multi-microfono (usando cioè anche quelli del telefono).
Con i nuovi Galaxy Buds Pro, venduti a 229 euro (ma ottenuti in regalo assieme allo SmartTag comprando in pre-ordine il Galaxy S21 Ultra sino al 28 Gennaio), scende in campo anche la nuova companion app Galaxy Wearable, che permetterà, tra le altre cose, di personalizzare i controlli touch, il ricorso a Bixby (input Bixby voice wake-up, in coppia con telefoni Samsung animati dalla One UI 3.1), di ricorrere all’equalizzazione SoundAlive, di regolare manualmente la ANC, e di aiutare (via funzione SmartThings Find, basata sull’UWB e il Bluetooth a basso impatto energetico) gli utenti a recuperare gli auricolari smarriti o dimenticati chissà dove.
Normalmente, tutti gli oggetti moderni, se connessi, possono essere localizzati. Per quelli “vintage”, che si tende a dimenticare in ogni dove (es. le chiavi, il portafogli, ma non solo) è ora disponibile l’accessorio SmartTag (34,90 euro da solo, o in regalo con un Galaxy S21 sino al 28 Gennaio) degno rivale del più blasonato Tile: si tratta di un piccolo rombo di 4 x 4 cm, con foro per l’aggancio, impermeabile IP53, autonomo per quasi un anno (280 giorni) in ragione dei 220 mAh della batteria CR2032, funzionante grazie al Bluetooth LE (con sistema di ponti crittografati che si instaura tra i vari device Galaxy già circolanti) ed all’app Samsung SmartThings (feature SmartThings Find).
Verso fine anno, secondo il colosso di Seoul, arriverà in commercio anche una variante Plus (39.99 dollari uno, 69.99 in coppia) dello Smart Tag, che consentirà localizzazioni più precise anche mediante lo standard UWB (wireless a banda ultra larga), con facoltà di rintracciare – con tanto di indicazione della direzione, in un ambiente 3D alternativo alla classica mappa su smartphone – quanto smarrito mediante un’app tracker AR.