Il Ces di quest’anno, tenutosi come sempre a Las Vegas, è stato al centro di annunci tecnologici di ogni sorta, che hanno riguardato la telefonia, l’informatica (es. LG, Dell, Razer, la domotica, i gadget indossabili e, persino, i giocattoli. Nella stragrande maggioranza dei casi, si è trattato di innovazioni davvero utili, che soddisfano bisogni prima inevasi, o che aiutano a far meglio le nostre abituali routine. Tuttavia, in questo bailamme tecnologico, vi è stato spazio anche per dispositivi assurdi: ecco, ad esempio, le due invenzioni più inutili del Ces 2017.
La prima invenzione della nostra mini rassegna potrebbe essere definita una tecnologia “indossabile”, visto che – in buona sostanza – si tratta di mutande maschili smart. Le Spartan, questo il loro nome, sono il frutto dell’ingegno di una coppia di creativi francesi, ed hanno alle spalle una trionfale campagna di finanziamento, su Indiegogo, che ha permesso ai 2 di raccogliere quasi 20 mila dollari (lett. 19.885), a inizio 2016.
La loro natura “smart” si esplica nel modo in cui sono realizzate: a livello di materiali, le Spartan sono realizzate in cotone ma con inserti in argento vivo che schermano “i gioielli di famiglia” dei maschietti contro le radiazioni che provengono dal Wi-Fi, e dai gadget sempre connessi (es. gli smartphone) che si tengono in tasca. Secondo diverse statistiche, il 15% delle coppie in età riproduttiva ha problemi di fertilità, e questo può dipendere anche dalle radiazioni elettromagnetiche che i moderni dispositivi di comunicazione diffondono nell’etere: per fortuna, se così si può dire, arrivano le Spartan a schermare il 99% delle malefiche radiazioni in oggetto.
Oltre a ciò, la presenza di inserti in argento vivo contribuirà anche a bloccare la proliferazione di batteri: questo, va da sé, ovvierà al pericolo di fastidiosi odori e, anzi, manterrà gli slip freschi di bucato anche dopo diverse ore di “intensa attività”. Le Spartan, per “dare un calcio” a fastidi e pericoli vari, e proteggere l’onore del maschio moderno, sono già in vendita a 42 dollari il paio, con offerte in caso di acquisti multipli (es. 117 dollari, per il kit da 3 boxer, e 185 dollari, per quello con 5 boxer).
L’altra assurda invenzione, vista al Ces 2017 di Las Vegas, afferisce alla cura della persona e, più precisamente, del capello, trattandosi della spazzola “smart” nota come “Kérastase Hair Coach”. Cos’ha di speciale questo “hair coach”? Tutto: ha un microfono per scoprire – dal fruscio – se vi spazzolate troppo vigorosamente (nel qual caso, una vibrazione vi ammonirebbe di “cambiare registro”), dei sensori per scoprire se i capelli sono bagnati, un giroscopio ed un accelerometro, per tenere il conto di quanti colpi si danno alla propria capigliatura (c’entreranno i “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire”, di Melissa Panarello?). Una volta raccolti i dati in questione, il Bluetooth (o il Wi-Fi) consentirà di esportarli in una companion app per smartphone, ove verranno integrati con quelli delle condizioni meteo (temperatura, vento, umidità, elettricità statica, etc) in modo da sconsigliare talune acconciature (es. i riccioli in caso di umidità, o i capelli fluenti in caso di vento forte), e di indicare quelle più idonee alla giungla che vi aspetta fuori casa.
Questo gadget che, sicuro, farà la felicità di tutte le donne, però, ha un problema: non è economico. Infatti, pur essendo già in vendita, per accaparrarselo occorrerà sborsare la bellezza di 200 dollari: è molto ma, d’altronde, chi bella vuole apparire, un poco dovrà soffrire.