Il 5 di Gennaio, a Las Vegas, si aprirà il Ces 2017, e l’americana Dell sarà sicura protagonista della kermesse nel corso della quale presenterà la sua nuova linea di prodotti: intanto, per accendere un po’ di hype sul brand, l’azienda ha anticipato – sul suo sito ufficiale – alcuni dettagli in merito al nuovo Dell XPS 13 che, in sede di evento, apparirà in versione convertibile.
Dell XPS 13 convertibile 2-in-1 avrà la classica silhouette degli ultrabook di casa, sempre molto curati dal punto di vista estetico, ma rilancerà le peculiarità del prodotto in un’ottica di maggiore versatilità d’uso: la scocca è realizzata in alluminio, ma il poggiapolsi e le finiture sono in fibra di carbonio, per portare anche un po’ di leggerezza (1.22 kg) ad una struttura comunque molto solida. Il display, sempre da 13.3 pollici, sarà munito di particolari cerniere che gli consentiranno di ruotare sul suo asse orizzontale, in modo da assumere – come dimostrato dalle immagini diffuse da Windows Central – anche la classica posa a “tablet”.
La configurazione dell’XPS 13 ibrido è, come nella migliore tradizione Dell, personalizzabile, onde accontentare diverse esigenze, e possibilità di spesa. In ambito computazionale, il cliente potrà scegliere un processore o I5 o I7, ma sempre della generazione Kaby Lake, mentre la scheda grafica, una probabile Nvidia Gtx 1050, potrebbe venir implementata con una dotazione personale di 4 GB di RAM propria. La RAM, di tipo DDR4, prevederà opzioni sino ad un massimo di 16 GB, mentre lo storage, sempre ultraveloce in quanto SSD, si spingerà sino ad un massimo di 1 TB. Molto interessante il fatto che l’hardware sin qui visto, capace di estreme performance di calcolo, sarà appoggiato da un sistema di raffreddamento passivo, per la dispersione del calore: in mancanza di ventole, quindi, l’XPS 13 ibrido sarà silenzioso anche “a pieni giri”.
Il display, sempre da 13.3 pollici, potrà essere preferito nella risoluzione solo FullHD (1920×1080 pixel), o anche nella più definita QHD (3200×1800 pixel): in ogni caso, sarà provvisto di “High Dynamic Range”, in modo da supportare – alla bisogna – anche i contenuti registrati nel formato HDR10. Inoltre, grazie alla tecnologia ” InfinityEdge”, le cornici saranno davvero esili (5.2 mm), e metteranno ampiamente in risalto il display. Quest’ultimo, trattandosi di un device ibrido, sarà ovviamente touch, e implementato anche con la sensibilità al tocco di una penna capacitiva.
Oltre a questi canali di input, il Dell XPS 13 non farà mancare la classica tastiera retroilluminata, per un comodo uso anche nelle ore serali: sul poggiapolsi destro, si può notare un piccolo quadratino incavato, all’interno del quale è ubicato il sensore biometrico per le impronte, necessario a mettere in sicurezza i dati, e ad autorizzare i pagamenti online. Non si tratta, in ogni caso, del solo sistema di sicurezza previsto: la webcam, eccezionalmente posta sul bordo inferiore della cornice, in modo da risultare in alto nella “modalità tablet”, è munita anche di un sensore a infrarossi che abilita il log-in tramite lo standard Windows Hello, in dotazione al sistema operativo prescelto (Windows 10).
Per mantenere lo spessore entro i 13.3 mm, Dell ha compresso la batteria che, comunque, è capace di assicurare (grazie ai Kaby Lake) un’autonomia – nella variante con display FullHD, di 15 ore continuative: anche le porte sono state ridotte. Ai lati dell’XPS 13 ibrido, infatti, troviamo 2 porte USB Type C (di cui 1 con supporto a Thunderbolt 3) per la ricarica del terminale, il trasferimento veloce dei dati, e per la connessione anche con display 4K. In compenso, nel bundle in vendita, si potrà disporre di un adattatore USB-C/USB-A, che abiliterà anche il ricorso alle vecchie periferiche, mentre l’espandibilità degli storage minori sarà affidata ad un nuovo sistema per la lettura e la scrittura delle schedine microSD.
La commercializzazione dell’XPS 13 ibrido avverrà – all’inizio – negli USA, a cominciare dal 5 di Gennaio, ad un prezzo di poco superiore (999 dollari) alla variante non ibrida (800 dollari): per l’Italia, purtroppo, diversi rumors di settore ipotizzano una distribuzione intorno ai 1200 euro circa.