Nuova querela per la D’Eusanio da parte di Adriano Aragozzini

In arrivo una nuova querela per Alda D'Eusanio, stavolta da parte di Adriano Aragozzini, che non ha accettato alcune affermazioni della donna durante la partecipazione al "Grande Fratello Vip".

Nuova querela per la D’Eusanio da parte di Adriano Aragozzini

Alda D’Eusanio è stata una concorrente molto discussa del “Grande Fratello Vip”. La sua partecipazione al reality è durata poco ma ha fatto molto parlare ed alcune frasi della donna hanno causato scalpore nel mondo del web. Durante il suo percorso, la D’Eusanio è stata accusata di aver pronunciato frasi a sfondo razziale, poi è stata accusata di aver avuto poco tatto nei confronti di una concorrente in lutto.

Per finire è stata querelata da Laura Pausini e Paolo Carta. La querela è arrivata a causa di una affermazione della D’Eusanio che avrebbe detto “pare che lui la crocchi di mazzate” riferendosi al compagno della cantante. Questa affermazione ha portato all’espulsione dal reality.

Ora è il turno di Adriano Aragozzini, il quale ha annunciato di avre querelato l’ex concorrente del GF Vip. Ciò è accaduto a causa di un’affermazione della D’Eusanio, che secondo Aragozzini sarebbe falsa. La donna, all’interno della casa più spiata d’Italia, riferendosi a Mia Martini, avrebbe detto “Lei è stata distrutta da Adriano Aragozzini, un vero delinquente. […] Lei è stata allontanata, il mondo dello spettacolo le ha chiuso le porte”.

Aragozzini non ha accettato le accuse della donna ed ha quindi annunciato di averla querelata. Per avvalorare la sua posizione, l’uomo ha affermato di aver fatto resuscitare Mia Martini prendendola al Festival di Sanremo 1989 contro il parere di molti artisti e funzionari di case discografiche.

Aragozzini ha anche aggiunto di aver avuto un buon rapporto con Mia Martini, la quale non avrebbe mai espresso opinioni negative su di lui. L’uomo ha quindi affermato di essere stato calunniato ed offeso. “I miei legali hanno presentato denuncia querela ad Alda D’Eusanio che dovrà rispondere penalmente e civilmente delle sue dichiarazioni offensive calunniose false ed inventate”.

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