Assalto all’Area 51: avvertimenti ed arresti hanno fermato 2 milioni di persone

L’Area 51 dell’aeronautica militare degli Stati Uniti è stata presa d’assalto da 2 milioni di persone per poter vedere con i loro occhi i misteriosi alieni ed UFO che sembrano essere stazionati nella base.

Assalto all’Area 51: avvertimenti ed arresti hanno fermato 2 milioni di persone

Nel sud del Nevada l’Area 51 è la famosa base altamente qualificata dell’aeronautica militare degli Stati Uniti, oggetto di miti e leggende sugli alieni, affascinante ispirazione per i teorici della cospirazione e per tutti gli appassionati che vedono nella la sede il luogo dove il  governo USA potrebbe nascondere alcuni corpi di alieni ed UFO: venerdì è stata presa d’assalto da ben 2 milioni di persone con l’intento di poter vedere gli alieni che sembrano essere presenti nel blindatissimo sito americano.

L’ideazione di tale iniziativa la si deve a Matty Roberts, che ne ebbe l’ispirazione in seguito ad un’intervista di Bob Lazar e del regista Jeremy Corbell da parte del podcast Joe Rogan: Lazar in quell’occasione aveva infatti affermato che nel periodo in cui era impiegato in una delle strutture sotterranee dell’Area 51, si era occupato dei lavori relativi ad un’astronave aliena.

Il 27 giugno quindi Roberts aveva creato una pagina Facebook dal titolo “Storm Area 51, non possono fermarci tutti in tono scherzoso, come da lui stesso dichiarato, non pensando invece che qualcuno lo avrebbe potuto prendere sul serio: successivamente si era impegnato a rimuoverla dal social media, ma ciò non era bastato, tanto da far promettere all’Air Force di essere pronta a proteggere l’America ed i suoi beni, visto che già dall’inizio del mese due uomini olandesi hanno provato ad invaderla, venendo arrestati per trasgressione e parcheggio illegale.

L’assalto è consistito principalmente da minacce, come sottolineato da Kerry Lee, sceriffo della Contea di Lincoln, in seguito agli avvertimenti degli ufficiali presenti, oltre ad alcuni arresti da parte del Nevada Highway Patrol legati ad alcol, esposizione indecente ed avvicinamento.

Gli ufficiali si sono confusi tra la folla per una miglior gestione dell’evento, visti anche gli ulteriori arrivi che si prospettano durante il giorno e la notte: lo sceriffo Lee ha consigliato pertanto di non attraversare la zona vietata, accontentandosi di poter osservare solo il consentito.  

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