Reddito e pensioni di cittadinanza: data di pagamento fissata al 27/01, sospensioni solo da febbraio 2020

La ricarica del reddito e delle pensioni di cittadinanza avverrà regolarmente a gennaio 2020 anche per coloro che non avranno inviato il modello Isee aggiornato. Il pagamento è atteso dal giorno 27.

Reddito e pensioni di cittadinanza: data di pagamento fissata al 27/01, sospensioni solo da febbraio 2020

Mancano ormai pochi giorni all’arrivo delle nuove ricariche riguardanti il reddito e le pensioni di cittadinanza. A gennaio 2020 le card vedranno infatti concretizzarsi i pagamenti a partire dal giorno 27 del mese, così come previsto in via ordinaria. La data resta ovviamente valida per coloro che hanno già in corso il beneficio di welfare da diverso tempo, visto che le nuove attivazioni richieste a dicembre 2019 hanno visto arrivare le tessere di cittadinanza presso gli uffici di Poste Italiane a partire dal 15 gennaio (con la ricarica del primo mese già inserita).

La conferma del flusso dei pagamenti è stata ribadita nelle scorse settimane dalla stessa Inps e si era resa necessaria per via della scadenza del modello Isee, che deve essere tassativamente aggiornato dai percettori del sussidio entro e non oltre il 31 gennaio. Il mancato rispetto della scadenza comporta infatti la sospensione delle ricariche in attesa della nuova documentazione, ma quest’ultima avverrà solo a partire dal mese di febbraio 2020.

Reddito e pensioni di cittadinanza: perché è importante conoscere la data della ricarica

Avere un’idea precisa della data di ricarica della card di cittadinanza è certamente importante per i percettori al fine di organizzare le spese familiari, ma c’è un altro aspetto da tenere presente strettamente collegato con il funzionamento del provvedimento di welfare. Il percettore è infatti tenuto a spendere la somma ricaricata mensilmente entro e non oltre l’accredito successivo, al fine di non subire penalizzazioni nell’erogazione successiva.

Infatti, la cifra che non viene spesa o prelevata (in quest’ultimo caso è presente però un limite mensile di 100 euro) viene decurtato dal pagamento successivo, nella misura limite del 20%. Da questo vincolo restano esclusi solo gli importi ricevuti in arretrato. Il beneficiario che non fa attenzione rischia, quindi, di vedersi applicare un taglio nella ricarica del mese di febbraio.

D’altra parte, il denaro presente sulla carta può essere utilizzato per pagare l’affitto o la rata del mutuo e per fare acquisti di beni di consumo e necessità, con la specifica esclusione di alcune categorie di prodotto (si pensi ai beni di lusso). Viene escluso l’impiego della carta all’estero e l’utilizzo del credito per il gioco di azzardo.

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