Mancano ormai pochi giorni alla conclusione del mese di gennaio ed è quindi scattata la corsa contro il tempo per i ritardatari dell’ISEE che figurano come percettori del reddito o delle pensioni di cittadinanza. La legge prevede infatti la necessità di aggiornare la documentazione indicante lo stato economico e patrimoniale di famiglia entro e non oltre il 31 gennaio del 2020 al fine di proseguire nel mantenimento del beneficio.
Coloro che non adempiranno si vedranno sospendere il provvedimento, in attesa di un intervento risolutivo sulla situazione. Ovviamente, lo sblocco dei pagamenti avverrà non appena si integrerà la documentazione, ma resta il fatto che a complicare le cose è anche l’ingolfamento prodotto dai tanti ritardatari.
Non è difficile infatti comprendere che l’elevato numero di richieste ed i pochi giorni rimasti per assolvere all’obbligo hanno portato ad un vero e proprio ingolfamento dei CAF, che si trovano a gestire così un flusso molto elevato di pratiche. D’altra parte, il precedente documento è scaduto lo scorso 31 dicembre 2019.
Assegni di cittadinanza: disponibile anche l’Isee precompilato
A partire da inizio gennaio 2020 e, per agevolare la richiesta di certificazione, l’Inps ha messo a disposizione il modello ISEE 2020 precompilato, che riporta al proprio interno i dati già presenti nelle banche dati della pubblica amministrazione ed in quelle collegate. Per poter avviare il rinnovo è però necessario recarsi comunque al Caf con tutti i documenti necessari (anche se si sceglie il precompilato), visto che al dichiarante spetta la verifica e la conferma delle informazioni inserite.
Per ulteriori informazioni rispetto alla documentazione o ad altri aspetti riguardanti l’ISEE 2020, è possibile contattare direttamente il numero verde dell’Inps, chiamando l’803.164. In alternativa, si consiglia di rivolgersi al proprio patronato o CAF di fiducia, che provvederà a evidenziare cosa portare ed a preparare la pratica per conto del richiedente.