Coronavirus, 4 maggio: biglietti treni e aerei sold out. Previsto nuovo esodo sull’asse nord-sud Italia

Il prossimo 4 maggio è previsto un nuovo esodo sull'asse nord-sud Italia, che preoccupa e non poco. I biglietti aerei e dei treni sono attualmente esauriti.

Coronavirus, 4 maggio: biglietti treni e aerei sold out. Previsto nuovo esodo sull’asse nord-sud Italia

Il 4 maggio si avvicina e la data utile, indicata dal premier Giuseppe Conte, per allentare le misure restrittive e iniziare ad uscire, seppur parzialmente, dal lockdown è ormai fissa nella mente degli italiani. La fase 2 in Italia prenderà il via proprio il prossimo 4 maggio, ma ciò non vuol dire che il Coronavirus sia ormai alle spalle: al contrario bisogna essere vigili e non abbassare la guardia proprio adesso.

Il nuovo DPCM in effetti non lascia ampi spazi di manovra e la sensazione è che la fase 2 altro non sia che una fase 1 un po’ più leggera. Difatti, l’unica differenza sta nel fatto di potersi recare, da un comune all’altro di residenza, a far visita ai parenti. Un’altra concessione da parte del governo sta però facendo storcere il naso, ovvero quella di potersi spostare da una regione all’altra per motivi di lavoro, di salute oppure, come si legge nel decreto, “è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza“.

Il timore nasce dal fatto che è previsto, nella data del 4 maggio, come sottolinea la testata giornalistica “Il Mattino“, un nuovo esodo, con migliaia e migliaia di persone che dal nord Italia si dirigono verso il sud. Nello specifico, attualmente i biglietti aerei e dei treni da Milano in direzione Napoli sono sold out. La situazione è tanto particolare che la compagnia “Trenitalia” fa sapere che da domani saranno a disposizione due frecce in più per i collegamenti nord-sud e viceversa.

Anche la compagnia aerea “Alitalia“, l’unica che esegue la tratta Milano-Napoli, ha fatto sapere che attualmente i biglietti a disposizione per quel percorso sono esauriti. L’esodo a cui assisteremo tra qualche giorno preoccupa, e non poco.

Difatti già ai primi di marzo, quando venne dichiarato lo stato di pandemia e tutta l’Italia era zona rossa, con una percentuale di contagi nettamente superiore al nord, tutti coloro che vivevano nella parte alta dello stivale approdarono in massa verso il sud, con l’intento di raggiungere la famiglia di origine che viveva lì e trascorrere così la quarantena a casa.

L’allarme fu lanciato allora e viene lanciato nuovamente adesso. Durante il primo esodo, al sud iniziò a verificarsi la diffusione dei contagi a causa proprio di tale spostamento, e adesso il timore è che possa nuovamente accadere tutto ciò, con un incremento dei focolai soprattutto all’interno delle famiglie. 

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