Nuova fuga verso il Sud, presi d’assalto i treni da Milano (1 / 2)

Nuova fuga verso il Sud, presi d’assalto i treni da Milano

L’emergenza coronavirus non accenna a fermarsi. Almeno, dati alla mano, la regione più colpita d’Italia, la Lombardia, continua a contare nuovi contagiati e soprattutto nuove vittime. Anche nel resto della penisola i contagiati aumentano, come confermato durante la consueta conferenza stampa delle 18 ore da parte della Protezione Civile. E nonostante il paese, sulla carta, sia “fermo”, qualcuno si muove.

Ieri notte, nella stazione centrale di Milano, si sono ripetute – seppur in versione ridotta – le scene a cui avevamo assistito sabato scorso nel medesimo luogo. Moltissime persone originarie delle regioni del sud ma residenti nella più ricca Milano (e nei dintorni) hanno deciso di tornare a casa con i treni notturni per affrontare le prossime settimane di quarantena forzata. E sono esplose di nuovo le polemiche.

Com’è noto, in queste ore difficili il traffico aereo sui cieli italiani è drasticamente diminuito. A breve potrebbe perfino arrivare un blocco totale. Gli aeroporti milanesi sono chiusi da diversi giorni e molto presto succederà lo stesso anche agli altri scali italiani. L’unico modo per tornare al Sud, in queste ore, è prendere un treno. Scelta che ieri sera hanno fatto centinaia di meridionali trapiantati al nord.