Coronavirus, Conte: “Se ami l’Italia mantieni le distanze”. Ufficializzata la Fase 2

Dal 4 maggio riaprono le aziende manifatturiere, il settore delle costruzioni e il commercio all’ingrosso. Negozi dal 18; bar, ristoranti e parrucchieri dal 1° giugno. Consentite le visite ai parenti, i funerali e l'attività sportiva individuale

Coronavirus, Conte: “Se ami l’Italia mantieni le distanze”. Ufficializzata la Fase 2

Tante le novità annunciate dal premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa di presentazione della Fase 2, quella della “convivenza con il virus”. Il Presidente del Consiglio ha illustrato le nuove regole che saranno oggetto del nuovo D.P.C.M. di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

L’obiettivo è una graduale ripartenza, sempre con uno sguardo attento alla curva dei contagi: una risalita del numero dei casi positivi al COVID-19 imporrebbe un ritorno all’attuale lockdown. Il Primo Ministro si è congratulato con lo spirito di responsabilità degli italiani, che in questo lungo periodo di restrizioni, hanno rispettato le regole, consentendo un contenimento della diffusione della pandemia.

“Ci sono stati dei momenti in cui l’epidemia sembrava sfuggire ad ogni controllo, ma avete manifestato tutti, da Nord a Sud, forza, coraggio, senso di responsabilità e di comunità”, il messaggio di Conte agli italiani, che devono essere consapevoli di assumersi il rischio che la curva di contagi possa risalire. “Nella Fase 2 sarà ancora più importante mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro, anche nelle relazioni familiari”, l’invito del Premier che ha spiegato che un contagio su quattro avviene nell’ambito familiare.

“Se ami l’Italia mantieni le distanze”, il motto che deve accompagnarci per le prossime settimane, mentre il Governo avrà il compito di monitorare l’andamento della curva dei contagi ed essere pronto ad intervenire in caso di peggioramento della situazione. “Ci aspetta una sfida molto complessa nei prossimi mesi, possiamo reagire negativamente con rabbia a questo momento, cercando un colpevole, oppure pensare a cosa possiamo fare per consentire una più rapida ripresa. Dipende da noi”, le parole di Conte rivolte agli italiani, ai quali promette che il Governo coglierà questa occasione per cambiare radicalmente tutte quelle cose che nel nostro paese non vanno da tempo.

La Fase 2 partirà il 4 maggio, al termine della validità delle restrizioni di cui al D.P.C.M. del 10 Aprile, e, visto che aumenterà la richiesta di DPI, è stato deciso di calmierare il prezzo delle mascherine chirurgiche fissandolo per tutti ad € 0,50, al fine di evitare speculazioni. Il Governo, inoltre, si impegnerà a trovare le risorse per eliminare l’IVA su questi prodotti.

Le nuove misure, che dureranno fino al 18 maggio, consentono gli spostamenti all’interno della regione per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Si aggiunge la possibilità di fare visita ai parenti, sempre rispettando la distanza interpersonale di un metro e con l’utilizzo delle mascherine. Resta il divieto di assembramento e di conseguenza anche il divieto di feste in famiglia. Gli spostamenti fuori regione sono vietati ad esclusione di quelli per esigenze lavorative, assoluta urgenza e motivi di salute. Per tutti gli spostamenti resta l’obbligo dell’autocertificazione, da esibire in caso di controlli delle forze dell’ordine.

Cambiano le regole per chi presenta una sintomatologia febbrile maggiore di 37,5°: obbligo di rimanere a casa, limitare al massimo i contatti sociali e avvisare il proprio medico curante. Riaprono i parchi e i giardini pubblici, ma sarà necessario contingentare gli accessi per evitare assembramenti. Qualora non sia possibile evitare gli affollamenti, i sindaci potranno ordinarne la chiusura.

Novità per quanto riguarda le attività motorie e sportive, fino ad ora consentite nei pressi della propria abitazione. Dal 4 maggio sarà possibile svolgere attività sportiva senza limiti territoriali (salvo quelli regionali), rispettando la distanza di almeno 2 metri. Consentiti gli allenamenti individuali degli atleti riconosciuti di interesse nazionale dalle rispettive federazioni. Gli allenamenti per gli sport di squadra potranno riprendere dal 18 maggio.

Resterà in vigore il divieto di celebrazioni religiose a porte aperte, ad esclusione dei funerali, che potranno svolgersi, preferibilmente all’aperto, con la presenza dei soli familiari del defunto, per un massimo di 15 persone. In attesa della riapertura, per le attività di ristorazione, sarà possibile, oltre al domicilio, anche la vendita per l’asporto, ma non sarà consentito consumare il cibo acquistato al di fuori dei locali, per il rischio di assembramenti.

Per quanto riguarda le attività produttive, dal 4 maggio, riapriranno le attività manifatturiere, il settore delle costruzioni e il commercio all’ingrosso funzionale alle predette attività. Tali attività dovranno rispettare il protocollo di sicurezza sui luoghi di lavoro sottoscritto il 24 aprile. L’apertura di queste aziende aumenterà il numero dei lavoratori che utilizzeranno i mezzi pubblici, pertanto le aziende di trasporto dovranno, a loro volta, rispettare le prescrizioni del protocollo di sicurezza di settore.

Per quanto riguarda le altre attività commerciali, queste le indicazioni attuali del Governo: dal 18 maggio riapertura per i negozi al dettaglio, musei, mostre e biblioteche; dal 1° giugno riaprono bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e centri massaggi. Tale programma sarà confermato tra un paio di settimane, dopo aver valutato giorno per giorno l’andamento dei contagi che le Regioni trasmetteranno al Ministero della Salute.

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