Dopo aver lanciato di recente la funzione Twitter Circle, simile ai Close Friends di Instagram, per consentire di condividere i tweet solo una ristretta cerchia di (massimo 150) persone, che possono vedere, rispondere e commentare quel che vi si pubblica all’interno, il social del canarino azzurro potrebbe essere letteralmente a un passo dal varo anche della funzione di modifica dei tweet.
A inizio mese, Twitter ha ammesso di star testando internamente la funzione di modifica dei tweet, e che avrebbe presto a distribuirla, progressivamente, nelle settimane successive, agli abbonati del piano di sottoscrizione Blue (che, per 4.99 dollari al mese, offre funzioni come le cartelle dei segnalibri, temi e icone dell’app personalizzati, articoli senza pubblicità, e anche la possibilità di sperimentare in anteprima le future funzionalità iscrivendo al programma Twitter Blue Labs). Nelle scorse ore, a tale situazione si è aggiunto uno step di sviluppo, grazie a un’indiscrezione appena condivisa.
Secondo quanto ha pubblicato Casey Newton, del portale-newsletter di indiscrezioni sulla Silicon Valley “Platformer“, che ha fatto riferimento a documenti interni trapelati, Twitter avrebbe previsto di far esordire il pulsante modifica dei tweet il 21 Settembre, ovviamente per gli abbonati a Blue, partendo dal mercato della Nuova Zelanda, in modo da poter testare senza troppa pressione, e apprendere come gli utenti si approcciano a tale nuova funzionalità, prima di estenderne il varo anche agli altri mercati dove Blue è attivo, ovvero USA, Canada e Australia.
A titolo di completezza, si ricorda che, dalle indiscrezioni emerse nei giorni scorsi, la funzione di modifica dei Tweet sarà attiva per i primi 30 minuti (ma il range potrebbe variare al momento dell’esordio) dalla pubblicazione del tweet, e consentirà in quel lasso di tempo solo 5 modifiche, che permetteranno, non solo di correggere gli errori ortografici, ma pure di aggiungere tag ed elementi multimediali. D’altro canto, i tweet modificati saranno contrassegnati da un timestamp, da un’icona particolare e avranno una specifica etichetta.
Tippando-cliccando su quest’ultima, gli utenti avranno a disposizione la cronologia delle modifiche, potendo risalire a com’era il post in origine: ovviamente, la “cronologia delle modifiche rimarrà accessibile finché il tweet è disponibile“.