Secondo una ricerca condotta dalla piattaforma Sensor Tower è Google a detenere il primato a Gennaio di sviluppatore con più installazioni uniche, con una quota di 250 milioni di download: il merito è senza dubbio dei tanti aggiornamenti che il colosso internettiano rilascia a cadenza praticamente quotidiana, come nel breve recap appena stilato.
Google Foto si avvia ad abolire, da Giugno, il suo backup online illimitato in tema di foto ospitate sugli smartphone dei suoi utenti: dall’annuncio in questione il servizio si è reso protagonista, però, di diversi miglioramenti funzionali, cui se n’è appena aggiunto un altro, in favore della funzione Ricordi, già beneficiata da uno spostamento in alto volto a enfatizzarla. Nel caso specifico, la novità, evidenziata dai redattori di Testing Catalog, riguarda la possibilità di ottenere dei Ricordi a tema, ad esempio riguardanti le viste di una città (“Heart of the City”), Storie incentrate sui bambini che giocano all’aperto (“Out to play”), sulla base di quel che è contenuto nella propria Library. Tale funzione, in ogni caso, è disattivabile, ricorrendo all’apposita voce collocata nelle impostazioni dell’app.
Anche Google Maps non è si fatta mancare un (importante) aggiornamento. Dopo le prime avvisaglia occorse lo scorso autunno, sembra che sia ripartita la distribuzione che mette a disposizione di un maggior numero di utenti, anche in Italia, la funzione per visualizzare i prezzi del carburante offerti dai vari distributori. Per avvalersi di tal feature, che ad oggi non copre ancora tutti i distributori, basta cercarne uno sulla mappa, tippare sulla relativa icona e, nella scheda che si aprirà, consultare sotto i pulsanti azione i prezzi di benzina super, diesel e metano, in modo da poter programmare i propri spostamenti anche in relazione alla maggior o minor convenienza di una data pompa.
Il nuovo Chromecast con Google TV incomincia a scrollarsi di dosso gli ovvi problemi di gioventù attraverso l’aggiornamento QTS2.200918.033.711598 (78.2 MB) che, portate a Dicembre le patch di sicurezza, ha migliorato la riproduzione dei contenuti in 4K, il supporto al Dolby audio, e ridotto la comparsa della schermata di ripristino (recovery) di Android (che, ora, presenta anche indicazioni più chiare sul da farsi). Purtroppo, a quanto pare, la versione sottostante di Android rimane ancora la 10.
Restando sul multimediale, YouTube, dopo aver scimmiottato TikTok con Shorts, ha iniziato a testare, per ora in India, il pulsante “Create” sotto alcuni video musicali: premendo su quest’ultimo è possibile creare clip di 15 secondi, registrandole sul momento o pescandole dalla gallery, aggiungendovi una porzione a scelta del brano musicale in riproduzione o scegliendone un altro messo a disposizione, e inserendovi del testo, prima di salvare tutto in locale o di caricarlo sul proprio canale.
Vanno male le cose, invece, per Daydream, la piattaforma per la realtà virtuale di Google che, nata sulle ceneri del progetto Cardboard, si avvia al tramonto, come preavvisato ad Ottobre, dacché non funziona più l’accesso al Play Store nè la homepage Discover. Dopo le avvisaglie di alcune novità per la controparte desktop, Gmail per smartphone torna a prendersi la ribalta con un piccolo aggiornamento, il code release 2020.12.27.355085521 che, in particolare, porta in dote una piccola vibrazione quando si effettua lo swipe laterale, di modo che l’utente si accorga anche tattilmente se sta archiviando o eliminando una missiva digitale.