Ormai rivista l’interfaccia dello spin-off Threads, Instagram – la nota piattaforma di photo sharing del gruppo Facebook Inc – si è concentrata, ancora una volta, sulla trasformazione di se stessa in una piattaforma per lo shopping, attraverso due novità funzionali in tal senso. Il tutto mentre procedono i lavori sottotraccia per introdurre, in futuro, nuove o migliorate funzionalità a favore dell’utenza generale.
Con l’ultimo grande restyling, Instagram ha dato molto più rilievo ai Reels anti TikTok ed all’esperienza dello shopping: in appoggio di quest’ultimo giungono due ulteriori novità, tra cui una maggior estensione dei tag per i contenuti brandizzati, in accordo con quanto prospettato lo scorso Ottobre, e un maggior controllo da parte degli inserzionisti proprio sui contenuti sponsorizzati.
Nel primo caso, l’arrivo dei tag per i contenuti sponsorizzati è già effettivo nei Reels, mentre è dato come in arrivo nelle prossime settimane anche nei Live: la seconda novità in ambito shoppong rivoluziona il rapporto con gli inserzionisti che, sin dall’introduzione dei contenuti sponsorizzati, dovevano attendere che l’influencer li pubblicasse, per poterli utilizzare. Con il nuovo sistema, inviato il materiale all’influencer, e realizzato con lui il contenuto, possono firmarlo e pubblicarlo da sé, potendo anche mettere in pausa l’annuncio qualora necessario: dal punto di vista dell’influencer, ricorda AdAge, non sarà più necessario un lungo iter di passaggi per aiutare gli inserzionisti a “inserire i media a pagamento nei loro contenuti“.
Oltre a tali novità per il mondo degli influencer, Instagram ne sta preparando anche per l’utenza mainstream, come anticipato dalle sessioni di reverse engineering del leaker Alessandro Paluzzi: secondo quanto emerso, la fotocamera in-app potrebbe guadagnare diverse impostazioni (es. per aprire sempre la fotocamera frontale dello smartphone, per collocare la toolbar dei controlli a sinistra o a destra) e, nel redigere le Storie, un particolare comando per il filtro colore.
Come noto, gli account professionali dispongono di filtri per la posta in arrivo in Direct: a quelli già in auge, secondo quanto emerso, se ne potrebbe aggiungere un altro, relativo agli amici più stretti/intimi. Infine, sembra che le statistiche sulle Storie inviate in DM e le risposte da queste ottenute non saranno disponibili in Europa, posto che una schermata fa riferimento a imprecisate nuove regole continentali sulla privacy.