Il trend degli smartphone privi di cornici, ormai, ha affascinato tanto la fascia alta della telefonia (basti vedere Samsung, col Note 8 e gli S8, ed Apple, conl’iPhone X), quanto le emergenti tigri cinesi. Tuttavia, non molti sanno che una delle prime aziende a sperimentare un telefono senza cornici è stata la Sharp (con gli Aquos Crystal e Crystal X, nel lontano 2014!) che, tornata “sul pezzo” col recente Aquos S2, ha annunciato anche Aquos R Compact, uno smartphone più compatto, di fascia media, presumibilmente più accessibile.
Sharp Aquos R Compact (66 x 132 x 9.6 mm, per 140 grammi, IP68), entro angoli arrotondati, con cornici assenti su ben 3 lati (alto, destra, sinistra), “affoga” la selfiecamera nel display, dedicandole un minuscolo forellino (ben diverso dalla sgraziata penisola dell’iPhone X), in uno stile che ricorda da vicino sia il fratello maggiore Aquos S2, che l’Essential Phone di Andy Rubin.
A dominare il frontale, con un formato di 17:9 ed un polliciaggio di 4.9”, è un pannello in IGZO (semi-conduttore), sviluppato con tecnologia FFD (free form display) in modo da integrare i controlli direttamente nel display, risparmiando quello spazio che, altrimenti, avrebbe consentito l’esistenza delle cornici. La risoluzione del display è FullHD + (2032×1080 pixel), e la reattività è elevata, in virtù del refresh rate a 120 Hz. La selfiecamera, posta in alto, è formata da un sensore CMOS a 5 lenti, grandangolare, con risoluzione pari a 8 megapixel (video girati a 1080p@30fps): in basso, nella lunetta inferiore (unica cornice presente), è ubicato il tasto Home con sensore d’impronte annesso.
Sul retro, invece, troviamo una fotocamera principale da 16,4 megapixel, basata su un sensore CMOS a 6 lenti, con lunghezza focale a 25 mm e messa a fuoco ibrida (sia a contrasto che a rilevamento di fase). Coadiuvata da un Flash LED, e capace di scattare anche foto in HDR, quest’ultima gira video a 1080p a 30 fotogrammi per secondo, e supporta varie modalità (controlli manuali, panorama, scenario, scatto continuo, rilevamento del volto, etc). In ambito audio, si ravvisa la presenza di un mini jack per le cuffie, e di un altoparlante.
Il cuore pulsante dell’Aquos R Compact è un SoC Snapdragon 660 a 8 core (4 Kryo a 2.2 GHz, e 4 a 1.84 GHz) con scheda grafica Adreno 512: la RAM (LPDDR4X) arriva a 3 GB, mentre lo storage costa di 32 GB, espandibili via microSD. Coadiuvato, lato software, da Android 8.0 Oreo, sotto l’interfaccia EMOPA 7.0, tale asset mette una discreta potenza a disposizione dell’uso in mobilità dell’Aquos R Compact, affidato al Dual SIM, al Bluetooth 5.0 (con profilo A2DP per le cuffie senza fili), al Wi-Fi ac (dual band, wi-fi hotspot, wi-fi direct, wi-fi display), al 4G/LTE (con VoLTE ma senza banda 20), ed al GPS (con A-GPS, e Glonass). Manca il chip NFC, ma la porta è una microUSB Type-C, e ricarica la batteria, non amovibile, da 2500 mAh.
Ancora ignoto il prezzo col quale Sharp (o meglio Foxconn che ne è proprietaria) distribuirà l’Aquos R Compact, cadenzato in 4 colorazioni (nero, oro, bianco, e argento) a partire dal mercato giapponese, in quel di Dicembre.