Dopo quasi un anno di indiscrezioni, Apple – nel corso dell’evento allo Steve Jobs Theatre – ha presentato la sua nuova line-up di smartphone, tra i quali spicca l’iPhone X, il melafonino destinato a celebrare il decennale dei telefoni di Cupertino.
Se, infatti, gli iPhone 8 ed 8 Plus sono la naturale evoluzione degli iPhone 7 e 7 Plus, l’iPhone X (pronunciato “ten”), un tempo noto col nome in codice di “Cyclops”, è qualcosa di totalmente nuovo, a cominciare dal design.
Design e Face ID
Il frontale mostra una significativa riduzione delle cornici laterali, con una piccola penisola in alto pronta ad ospitare la selfiecamera, il microfono, ed i sensori (infrarossi, di luminosità, ed il dot projector). Le icone prima contenute nella barra di stato saranno divise: nell’orecchio di destra quelle per la connettività (Wi-Fi e rete dati) e la carica della batteria, e – nell’orecchio di sinistra – quelle per posizione ed orario.
Il tasto Home manca e le sue funzioni sono state distribuite: nello specifico, il tasto di accensione laterale lancerà Siri con una pressione prolungata, mentre con 2 rapidi tocchi mostrerà le carte associate ad Apple Play. La sicurezza del device sarà affidata alla scansione 3D del viso, gestita dal FaceID, capace di operare anche con scarsa luminosità, e col telefono poggiato su una superficie piana: in pratica, basterà ruotare il viso perché il sensore ne acquisisca un modello tridimensionale (grazie alla proiezione di 30 mila puntini luminosi) e possa sbloccare – in meno di un secondo (e con margine di errore di 1 su 1 milione) – il device, o autorizzare i pagamenti via Apple Pay.
Lo stesso sistema servirà anche per animare in tempo reale le esclusive animoji, icone 3D dinamiche che assumeranno le stesse espressioni (quanto a guance, bocca, movimento delle sopracciglia) dell’utente, e che potranno essere scambiate, forse, con il solo iMessage.
Anche la HomeBar, di conseguenza, sparirà e verrà sostituita da una barra flottante dal colore personalizzabile con tasti virtuali abilitati a gestire il multi-tasking, con le gesture, o a chiudere e lanciare le app più frequenti.
Display e fotocamere
A proposito di schermo, il display dell’iPhone X, da 5.8 pollici, è un OLED con risoluzione Super Retina (2436×1125 pixel, con 458 PPI), dotato della medesima tecnologia già in auge presso gli iPad Pro per adattare la temperatura del colore alla luce ambientale (True Tone), del 3D Touch, e del supporto a Dolby Vision e HDR10.
La selfiecamera (True Depth Camera), già incaricata del riconoscimento 3D del volto, arriva a 7 megapixel, mentre sul retro, troviamo una doppia fotocamera verticale costituita da 2 sensori da 12 megapixel (di cui uno con focale a f/1.8 e l’altro a f/2.4, entrambi stabilizzati otticamente). Oltre a consentire gli effetti di sfocatura noti come Bokeh, i due sensori permettono di aggiungere anche la modalità di scatto “Portrait Lightning”, che si occupa di usare le informazioni sulla profondità di campo con effetti d’illuminazione impostati in preset quasi da studio fotografico (Contour Light, Natural Light, Stage Light, Studio Light, Stage Light Mono). La presenza di un flash Quad LED true tone – invece – contribuisce ad una migliore illuminazione della scena.
Lato software, invece, sarà possibile applicare dei filtri in tempo reale, e disporre di nuove modalità creative: “loop” permetterà di trasformare una “live photo” in un video loop, “rimbalzo” creerà l’effetto di ripetizione di un preciso momento, “esposizione lunga” permetterà di aggiungere lo scorrere del tempo ad una foto, e “memorie” si occuperà di identificare ed organizzare le istantanee nei momenti più importanti per l’utente. I video, invece, grazie al chip IPS dedicato, possono essere registrati a 4k@60fps o a 1080p@240fps.
Comparto logico
Ad animare l’iPhone X troviamo il processore esacore A11 Bionic, prodotto a 10 nanometri con un’architettura 64bit “big.LITTLE” che adibisce 4 core Mistral a compiti di routine, e ne attiva altri 2 Monsoon più performanti, per le mansioni più impegnative, una GPU prodotta in casa (30% più veloce del passato), ed un chip con machine learning, capace di operare 600 miliardi di operazioni al secondo, per affinare, nel tempo, il riconoscimento del volto (in casi di cambiamento del viso) . Tale chip logico è coadiuvato da 3 GB di RAM, mentre lo storage è presente nei tagli da 64 e 256 GB.
La scocca, impermeabile, ha una ghiera laterale in alluminio, ma anche la back cover in vetro. Questo a dimostrazione che la ricarica della batteria (capace di 2 ore di autonomia in più rispetto all’iPhone) sarà anche wireless e, quindi, in caso di energia residua bassa, si potrà poggiare il melafonino su una base di ricarica Qi per ottenerne il ripristino energetico: poggiando il device sul pad, magari assieme all’Apple Watch Series 3, ed agli AirPod (associati al nuovo standard Bluetooth 5.0, presente nell’iPhone X), sarà possibile seguire anche lo stato di ricarica degli altri dispositivi.
iOS 11 a bordo
Il sistema operativo è iOS11, che guadagna la possibilità di usare iMessage per scambiare micropagamenti tra gli utenti, una possibilità di bloccare le notifiche quando l’utente sia alla guida di un veicolo, e una modalità SOS (pressione del tasto “volume su” + “accensione” per inviare una richiesta d’aiuto). Sempre nel nuovo iOS 11 (in arrivo dal 19 Settembre), il centro notifiche è ora riorganizzabile, in modo da avere a portata di mano ciò che più occorre, raggruppando per aree i toogle, e sfruttando anche le possibilità del 3D Touch.
Disponibilità e prezzi
Capitolo distribuzione: l’iPhone X con taglio da 64 GB sarà prezzato a 999 dollari, mentre 1199 ne richiederà il modello con più storage. Per i pre-ordini, si dovrà attendere sino al 27 Ottobre, con le prime spedizioni calendarizzate per il 3 Novembre.