Attentati a Bruxelles, arrestate due persone dopo il blitz di sabato

L'inchiesta sugli attentati a Bruxelles dello scorso 22 marzo va avanti e segna un altro duro colpo al terrorismo jihadista. Il blitz di sabato scorso ha infatti portato all'arresto di due persone.

Attentati a Bruxelles, arrestate due persone dopo il blitz di sabato

Prosegue l’attività investigativa dell’intelligence belga, in seguito agli attentati di Bruxelles del 22 marzo. Il blitz di sabato scorso a Molenbeek ha portato all’arresto di due persone.

E’ stata un’operazione di vaste proporzioni quella effettuata dalla polizia belga sabato scorso a Molenbeek, quartiere di Bruxelles caratterizzato da una forte presenza di cittadini di provenienza di Paesi arabi. Operazione che ha tenuto in casa gli abitanti del luogo per tutta la giornata.

Le forze di polizia avevano assediato un intero quartiere e, considerato il successivo silenzio da parte degli inquirenti, si era pensato che l’operazione non avesse portato ad alcun risultato. Invece, ormai la polizia ha capito che ogni indiscrezione che trapela al di fuori degli uffici giudiziari e degli organi di polizia, può essere di esterma importanza, pregiudicando le operazioni di intelligence in corso. Invece, oggi è arrivata la sorprendente notizia che in quell’operazione sono state arrestate due persone sulle quali pende il capo di accusa di atti di terrorismo per le stragi di Bruxelles del 22 marzo scorso.

La Procura di Bruxelles al momento si limita a diffondere solo i nomi dei due arrestati: Smail e Ibraim, entrambi molto giovani e collegati al covo di Etterbeck, dove si sarebbero nascosti altri terroristi.

Nel frattempo Salah Abdeslam mantiene il suo silenzio nel carcere di massima sorveglianza di Bruges, dove la cella del terrorista, arrestato nel quartiere di Molenbeek, è sorvegliata ben otto volte al giorno. Mentre il suo amico e complice, Mohamed Abrini, sta facendo nuove rivelazioni, tra cui quella che tra gli obiettivi dei terroristi c’era quello di preparare un attentato in Francia. Si, di nuovo in Francia. Stavolta avevano pensato di attaccare lo “Stade de France” a Parigi, in occasione degli Europei di calcio che si terranno appunto in Francia nel prossimo giugno. L’obiettivo era quello di interrompere l’iniziativa sportiva.

Continuano intanto le ricerche di Younes Abaaoud, fratello di Abedelhamid, identificato come la mente ideatrice degli attentati di Parigi, dove ricordiamo morì anche una nostra connazionale, Valeria Solesin.

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