Terrore a Bruxelles: due esplosioni all’aeroporto e in metro

Scalo evacuato, treni fermi, l'intera città con il fiato sospeso. Cadaveri sui marciapiedi e per strada. I testimoni affermano di aver udito urla in arabo prima dello scoppio degli ordigni. Il bilancio delle vittime sembra molto alto.

Terrore a Bruxelles: due esplosioni all’aeroporto e in metro

Per ora il bilancio delle vittime, destinato a salire nelle prossime ore, conta almeno 13 morti ed una trentina di feriti. Bruxelles, da sempre capitale di uno degli stati più tolleranti d’Europa, è stata colpita duramente da quelli che sembrano essere attentati terroristici. Nelle prime ore di oggi, proprio mentre le persone si recavano al lavoro e le stazioni erano più affollate, sono esplosi diversi ordigni in luoghi strategici della capitale belga.

All’aeroporto, davanti al banco dell’American Airlines nella sala d’attesa delle partenze e in due stazioni della metropolitana: questi sono stati gli obiettivi dei terroristi ma sono stati ritrovati anche ordigni inesplosi in diverse parti della città. Visto lo stato critico della situazione e la paura di ulteriori attentati, è stata anche cancellata la “Dwars Door Vlaanderen” (letteralmente “Attraverso le Fiandre”), una corsa ciclistica che fa d’apripista alle ‘Grandi Classiche‘ del ciclismo internazionale, che è in programma per domani.

Gli attentati sono, presumibilmente, la risposta all’arresto di Salah Abdeslam, il principale ricercato per gli attentati di Parigi del 13 novembre scorso; infatti, negli ultimi giorni, questo arresto ha fatto molto discutere in quanto l’uomo, messo alle corde dai corpi degli uomini dei reparti speciali, ha detto di voler collaborare con la giustizia e prima d’ora, un evento del genere, non era mai successo. La risposta dell’Isis sembra non aver tardato.

Due esplosioni, alle 8 del mattino, allo scalo di Zaventem ed altre esplosioni nella metropolitana hanno instillato, di nuovo, il terrore negli animi delle popolazioni europee che, a quanto pare, sono i nuovi bersagli dei terroristi. Alcuni testimoni hanno riferito ai reporter dei giornali locali ed agli inviati delle varie televisioni che si sono precipitati sul luogo delle deflagrazioni, di aver udito, distintamente, delle urla in arabo pochi istanti prima delle esplosioni. Le autorità belghe hanno lanciato il piano catastrofi per riuscire a gestire la questione nel miglior modo possibile.

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