Attentati Parigi: ecco chi era Valeria Solesin, l’italiana uccisa al Bataclan

Valeria Solesin, la 28enne veneziana presente venerdì sera durante la strage al Bataclan da parte dei terroristi dell'Isis, era una studentessa modello. A Parigi, stava conseguendo un dottorato alla prestigiosa Università della Sorbona

Attentati Parigi: ecco chi era Valeria Solesin, l’italiana uccisa al Bataclan

Certe volte, il vecchio detto ‘ad andarsene sono sempre i migliori’ coglie nel segno in maniera quasi scientifica. E questo detto non fa eccezione nemmeno nel caso della strage al Bataclan, il più sanguinoso tra gli attentati di Parigi, che ha visto i terroristi dell’Isis sparare a sangue freddo a decine di giovani durante il concerto degli Eagles of Death Metal, uccidendone quasi 100. Tra loro, ed è notizia di circa un giorno fa, anche la nostra connazionale Valeria Solesin.

Dopo gli appelli della famiglia e degli amici, infatti, ieri in mattinata hanno cominciato ad inseguirsi voci pessimistiche sulla sorte di Valeria Solesin, col padre del ragazzo con cui Valeria era fidanzata che aveva annunciato la sua morte. Notizia che, dopo poche ore, è stata purtroppo confermata dalla Farnesina.

Valeria Solesin, dunque, è ufficialmente una delle vittime degli attentati di Parigi. Non ha avuto la stessa fortuna di Massimiliano Natalucci, il 45enne nostro connazionale che è riuscito a salvarsi nonostante fosse anch’egli presente al concerto, nel momento della carneficina dei terroristi dell’Isis.

Ma chi era Valeria Solesin? Una giovane ragazza di appena 28 anni, nata a Venezia, che si era diplomata nel 2006 al liceo scientifico Benedetti di Venezia e che, da allora, aveva avuto una brillante carriera universitaria. Laureatasi a Trento, Valeria Solesin era una delle tante menti brillanti che sono state soprannominate ‘cervelli in fuga’.

Dopo la laurea, infatti, Valeria si era trasferita a Parigi, dove viveva da ormai quattro anni, per conseguire un dottorato in demografia nella prestigiosissima Università della Sorbona. Una studentessa modello, insomma, che aveva tanti sogni nella vita, e anche un grandissimo cuore. In precedenza, infatti, Valeria Solesin era anche stata volontaria di Emergency, l’associazione umanitaria di Gino Strada che tanto bene fa nelle zone in guerra.

Una ragazza con tanti sogni nel cassetto, bruscamente interrotti da un’assurda vicenda, che ha visto la giovane veneziana trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Una fatalità che le è costata la vita, e che getta nella disperazione chi amava questa splendida ragazza, che ci ha lasciato nella più terribile delle maniere a causa di folli fondamentalisti dell’Isis.

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