Lo scorso novembre, precisamente il 13, il mondo è stato scosso dalla notizia della serie di attentati terroristici avvenuti nella città di Parigi. Durante quel cruento e sanguinoso evento hanno perso la vita molte persone innocenti ma tra tutti, uno di loro si chiamava Matthieu Giroud che ha lasciato prematuramente la moglie, Aurélie Silvestre, incinta del frutto del loro amore.
La donna, nonostante il dolore della dipartita del compagno di vita, si è ripresa dallo shock di quella traumatica esperienza e, soltanto pochi giorni fa, ha dato alla luce una splendida bambina, alla quale è stato dato il nome di Thelma. Matthieu era un professore di geologia che lavorava all’università che, nemmeno quarantenne, è morto nell’attentato al Bataclan, divenuto il simbolo di quel cruento attacco terroristico.
Matthieu e Aurélie avevano già un bambino di 3 anni che oggi può gioire della nascita della sua nuova sorellina. La storia ha fatto subito il giro del web e, transitando per le bacheche dei maggiori social network, ha riscosso molto successo e le immagini della piccola, in particolare il braccialetto identificativo del reparto maternità, sono diventate il simbolo della rinascita e della vita che sconfigge la morte ed il terrorismo.
La nascita di Thelma è avvenuta quasi in concomitanza con l’arresto di Salah Abdeslam, il terrorista che ha partecipato ed è sopravvissuto agli attentati terroristici di Parigi, latitante ricercato in tutto il mondo per mesi. A divulgare le immagini della piccola Thelma è stato un amico i famiglia che in poche parole ha descritto quello che potrebbe essere contenuto in una intera enciclopedia: “La vita è tornata e la gioia è immensa“.
In questi giorni, ancora così tormentati per le incertezze derivate dai recenti dolorosi avvenimenti di Bruxelles che hanno visto tante vittime innocenti, la nascita di Thelma ha assunto un valore fortemente simbolico di speranza, e di rinascita, sentimenti che prevalgono su qualunque avversità e che danno nuova forza, una ventata di ossigeno, alla lotta al terrorismo.