Si è connotato di luci e ombre il middle week di YouTube, con la celebre piattaforma multimediale targata Google che, al centro di molte statistiche positive per le sue varie emanazioni, in procinto di dedicarsi anche ai non fungible tokens, è però rimasta coinvolta in polemiche per la scarsa sicurezza con cui protegge gli account dei propri utenti, perdendo anche un pezzo da 90 tra i suoi colletti bianchi.
Era il 2020 quando YouTube iniziò a sperimentare in India i video corti Shorts, ideati per contrastare TikTok: da allora questa funzione si è estesa, nel 2021 agli USA e, strada facendo, in altre parti del mondo, all’insegna di un successo atteso, ma non del tutto aspettato. A renderne conto è la piattaforma stessa che, nello specifico, ha confermato come in circa 18 mesi gli Shorts abbiano totalizzato 5 trilioni di visualizzazioni. Per il futuro, spiega il CEO di YouTube, Susan Wojcicki, saranno integrate esperienze di shopping negli Shorts, arriveranno – grazie a BrandConnect (market pubblicitario dove si incontrano aziende e creators) – nuovi modi per realizzare contenuti sponsorizzati, altri sistemi per i Remix, e sarà semplificata la creazione di Shorts afferenti al gaming.
Sempre nell’ambito del post “Aggiorna sulle nostre priorità del 2022“, la Wojcicki ha fornito altre statistiche in merito a YouTube. Nello specifico, grazie a 250 milioni di caricamenti e a 90 milioni di ore di streaming live, sono stati ottenuti 800 miliardi di visualizzazioni a tema gaming. In futuro, gli sforzi dell’azienda in questo settore saranno volti a migliorare, sia per gli spettatori che per i creators, che raccontano le loro storie mediante Shorts, video on demand e live, le esperienze dal vivo. Nello specifico, ciò si concretizzerà in un maggior numero di funzionalità di chat durante la creazione degli Shorts da gaming, in un miglioramento della rilevabilità dal vivo, e nel varo – entro il 2022 – delle iscrizioni regalo (Gifted Memberships).
Sul piano formativo, conscia che molte persone si recano su YouTube per accrescere le loro competenze curriculari, e anche per trarre aiuto nei compiti, la piattaforma – che ha fatto esperienza (in collaborazione con l’Unesco) con i canali Mi Aula in Argentina e Messico – porterà in Brasile il canale formativo YouTube Edu. Inoltre arriveranno “nuove funzionalità del prodotto che collegheranno gli spettatori con modi migliori per imparare“.
YouTube Music è impegnata da tempo a rinnovarsi, portando nell’ambito della fruizione gratuita, la riproduzione in background (con pubblicità) e la riproduzione solo audio (con i video riservati ai paganti del piano Premium): secondo una ricerca targata Midia Research riportata da Variety, nei 12 mesi che arrivano al 2021 partendo dal secondo trimestre del 2020, tale piattaforma è cresciuta di più del 50%, con particolari performance di adozione tra i giovani della generazione Z, nati tra la fine dei ’90 e l’inizio degli anni 2010), tanto che, alla fine del 2° trimestre 2021, nell’ambito dei 523.9 milioni di abbonati alla musica, almeno l’8% dichiarava di utilizzare proprio YouTube Music.
In tema di progetti per il futuro, sempre dal CEO Susan Wojcicki, arrivano le ammissioni di progetti in favore dei creators che già hanno incominciato ad avere maggior controllo pre-pubblicazione, potendo scoprire anzitempo se i loro contenuti avrebbero avuto problemi di idoneità con gli annunci o di copyright: nello specifico, nell’ambito dell’impegno aziendale nel mettere a disposizione dei creators le nuove tecnologie, si sta studiando come impiegare gli NFT per aiutare i creators a monetizzare i propri contenuti.
Dopo tante statistiche e progetti per il futuro, è tempo di rendicontare anche alcuni problemi ai quali è andata incontro YouTube. Negli scorsi giorni, il responsabile di YouTube Gaming, Ryan Wyatt, in servizio presso Google dal 2014, ha annunciato che a Febbraio lascerà la sua creatura, che ha portato al successo (250 milioni di utenti loggati al dì), per dedicarsi, quale CEO di Polygon Studios, a portare sulla blockchain a base Ethereum vari contenuti, tra cui i giochi.
Infine, in queste ore è emerso che diversi account di creators attivi su YouTube hanno subito la violazione del proprio account Google, con aggiramento persino della protezione dell’autenticazione bifattoriale, presumibilmente mediante la tecnica del SIM Swaping (riuscire a farsi consegnare una ulteriore SIM di un utente, fingendosi quest’ultimo, magari con la scusa di aver perso la schedina telefonica), con la conseguenza che alcuni loro video sono stati sostituiti da pubblicità in favore delle criptovalute.