Elon Musk che ha comprato Twitter nel 2022, cambiandoli poi nome in X, si appresta a porre il suo social sugli scudi, implementandovi la ricerca semantica, per rendere la piattaforma più umana e per facilitare la scoperta di contenuti interessanti e stimolanti per gli utenti. Nel contempo, l’imprenditore ha proposto di trasmettere proprio su X il match corpo a corpo con l’altro visionario imprenditore dei social, il leader di Meta Mark Zuckerberg.
Partendo dal primo argomento, la capacità attuale del social di trovare quello che si aspetta chi digita qualcosa nella barra di ricerca non soddisfa né uno dei designer di X Yu Liu, né, soprattutto, il patron Elon Musk. Quest’ultimo ha promesso cambiamenti: il team è al lavoro sulla ricerca semantica per la quale verrà impiegata l’intelligenza artificiale.
La ricerca semantica, lo ha spiegato brevemente anche Musk, è quella non tiene solamente conto della corrispondenza tra le parole inserite e i contenuti ma anche dell’intento di chi cerca qualcosa, andando oltre il significato dei termini utilizzati così da generare risultati più rilevanti. È una “ricerca 2.0”, capace di immedesimarsi nell’utente e di leggerne le intenzioni, diciamo così, tenendo conto del contesto, dei sinonimi, della posizione e di altri aspetti per essere più servizievole, il contrario di quanto fa adesso X (ex Twitter) a giudizio anche dello stesso Elon Musk.
Google adopera la ricerca semantica da diversi anni, lo stesso fa Bing e presto – è la promessa di Musk – lo farà anche X con il supporto dell’AI. Ma cos’è esattamente la ricerca semantica e come funziona? La ricerca semantica è un approccio che si basa sulla comprensione del significato delle parole e delle frasi inserite nella barra di ricerca, non solo sulla loro forma. Questo significa che la ricerca semantica cerca di capire cosa vuole realmente l’utente quando digita una query, analizzando il contesto, il tono, le preferenze, la localizzazione e altri fattori che possono influenzare l’intenzione di ricerca. In questo modo, la ricerca semantica può fornire risultati più pertinenti e personalizzati per l’utente, evitando quelli irrilevanti o fuorvianti.
Passando al secondo argomento in quota X, Elon Musk e Mark Zuckerberg sono due dei più famosi e influenti miliardari del mondo della tecnologia, ma anche due rivali che non perdono occasione di scontrarsi verbalmente sui social media. Ora, però, la loro rivalità potrebbe trasformarsi in un vero e proprio duello fisico: i due hanno infatti accennato alla possibilità di affrontarsi in un cage match, ovvero un incontro di arti marziali miste (MMA) in una gabbia.
Tutto è iniziato a giugno, quando Musk ha lanciato la sfida a Zuckerberg tramite un tweet in cui si diceva “pronto per un cage match” con il fondatore di Meta (ex Facebook). Zuckerberg ha risposto con uno screenshot del tweet di Musk e la frase “mandami la posizione“. Da allora, i due hanno continuato a scambiarsi provocazioni e battute sul social media, senza però confermare ufficialmente se l’incontro avrà luogo o meno.
L’ultimo capitolo della saga è avvenuto domenica 6 agosto, quando Musk ha annunciato che il possibile scontro tra lui e Zuckerberg sarà trasmesso in diretta streaming su X. Musk ha anche aggiunto che tutti i proventi del match andranno in beneficenza per i veterani di guerra. Poco dopo, però, ha ritrattato le sue dichiarazioni, affermando di avere problemi al collo e alla schiena che potrebbero richiedere un intervento chirurgico. Non è chiaro se Musk stesse scherzando o meno, e per ora possiamo solo immaginare come sarebbe assistere a uno spettacolo del genere, magari scommettendo sul vincitore. Secondo alcuni esperti di sport da combattimento, Zuckerberg avrebbe più possibilità di uscire vittorioso dal cage match, visto che pratica il jiu jitsu brasiliano da diversi anni e ha vinto alcuni tornei amatoriali. Musk invece si allena sporadicamente con il campione UFC George St-Pierre e con il ricercatore del MIT Lex Friedman, ma non sembra avere molta esperienza nel campo delle MMA.