Il noto social network Twitter, co-fondato e diretto da Jack Dorsey, dopo quanto visto nei giorni scorsi, continua a macinare rumors su rumors, in merito a funzionalità ancora in sviluppo: sul piano più concreto, e palese, dal canarino azzurro è stata riavviata la procedura di verifica degli account.
Da diverso tempo Twitter ha implementato un sistema di verifica degli account, che concede una spunta blu agli account autentici delle personalità di pubblico interesse: dopo averlo sospeso nel 2017 a seguito della verifica concessa al suprematista Jason Keller, lo ha riavviato il Maggio scorso, bloccandolo appena 8 giorni dopo, per eccesso di domande ricevute, in modo che il team preposto potesse rimettersi in pari. In seguito, nuovamente lo scorso Agosto si è comunicato il ri-blocco del processo di verifica degli account che, nelle scorse ore, è stato ufficialmente ri-sbloccato, con la società che invita le persone interessate a controllare in-app la sezione delle impostazioni dedicate all’account alla ricerca dell’opzione per inoltrare la domanda di verifica.
In tema di rumors su funzioni non ancora palesi, dal leaker Nima Owji è giunta la scoperta secondo cui Twitter starebbe lavorando a un’impostazione, che permette di inviare al team del canarino azzurro una segnalazione di errori nella ricerca, in realtà chiacchierata almeno sin dal 2018, con un breve periodo che l’ha vista anche implementata.
Dalla stessa fonte, è poi giunta la rivelazione del fatto che nel quartier generale di Santa Clara stiano lavorando anche su una funzione, concepita anche per la web app del microblog, che permetterà all’utente di filtrare le risposte ai propri tweet scegliendo tra due parametri, “tutti” (comprensivo anche delle risposte potenzialmente offensive o spammatorie), e “solo quelli rilevanti per te” (tra cui quelle provenienti dalle persone che si seguono).
Passando alle rivelazioni del leaker Alessandro Paluzzi, è emerso invece che presso Twitter sia in sviluppo, per quel che concerne la sezione in-box dei messaggi, l’opzione che consenta di filtrarli per “non risposti”. Al contrario di oggi, ove per cambiare la lingua dei pulsanti, dei titoli, e di altri elementi testuali della piattaforma, bisogna di passare per Twitter.com, in futuro il tutto potrà essere svolto anche in-app visto che, sempre secondo il leaker Paluzzi, il canarino azzurro starebbe meditando di introdurre l’opzione “Lingua preferita” nelle attuali impostazioni dei contenuti, alla voce “Lingue”.