Ormai da tempo il microblog del canarino azzurro ha sospeso il processo di candidatura pubblica per ottenere la mitica spunta blu degli account verificati: dopo molto tempo, però, qualcosa in tal senso sembra essere finalmente cambiato. Il tutto mentre la piattaforma del CEO Jack Dorsey, alle prese con la redazione della nuova scheda “informazioni” del profilo (comprensiva anche di compleanno e posizione geografica), ha rilasciato in favore di tutti i suoi utenti Android un’attesa funzione semplificatrice.
Nel 2017, Twitter sospese il programma di verifica pubblica degli account, dopo aver accordato la spunta blu al profilo di un utente suprematista bianco, ma anche per l’equivoco che tale spunta generava, spesso percepita come un badge di qualità superiore: dopo aver proseguito a validare autonomamente i profili, senza che fosse possibile candidarsi, la piattaforma in questione, nel Dicembre scorso, ha pubblicato le nuove regole per potersi candidare all’autenticazione del profilo, stabilendo le categorie a cui si deve appartenere (giornalisti e media, brand, influencer, attivisti, funzionari governativi, personalità dell’intrattenimento, del gaming, o sportivi), e le condizioni da rispettare (account completo di mail e telefono confermati, oltre che di foto, nessuna grossa sanzione – tra la settimana e le 12 ore – nell’anno precedente l’inoltro della domanda, etc).
Nelle scorse ore, si è avuto un ulteriore step evolutivo nella questione, visto che Twitter, tramite l’account ufficiale “Twitter Verified”, ha spiegato d’aver riavviato la procedura che permetterà agli utenti di candidarsi per ottenere la validazione dell’account: il processo sarà graduale nelle prossime settimane, e passerà per un’apposita voce collocata nelle impostazioni dell’account dell’utente.
Quest’ultima prevede che, dopo aver scelto la categoria d’appartenenza, occorrerà fornire un documento d’identità valido emesso dal proprio paese, la propria mail ufficiale e il sito di riferimento dell’organizzazione cui è collegato il proprio profilo: il disbrigo delle domande avverrà nel giro di un paio di giorni, sebbene potrebbero necessitarsi anche di diverse settimane, a seconda della mole di candidature che arriverà (non a caso, il rilascio delle novità sarà graduale). In caso di risposta negativa dal team di Twitter, sarà necessario far passare 30 giorni prima di ripresentare la propria candidatura alla spunta blu.
Nel frattempo, Twitter, che ha ammesso d’essere al lavoro per ampliare il novero delle categorie candidabili (comprendendo anche gli account commemorativi, quelli di leader religiosi o di personalità accademiche, e i bot ufficiali ad esempio delle testate giornalistiche che ripubblicano le ultime notizie), ha portato anche su Android una funzione presente da Ottobre su iOS, che permette di cercare, nei messaggi privati DM, contati o gruppi, digitando nell’apposita barra di ricerca.