Twitter apre a tutti gli account verificati: ecco come fare domanda

Twitter ha comunicato, con un post ufficiale sul sito istituzionale, l'intenzione di aprire a tutti gli account verificati contraddistinti dalla prestigiosa spunta blu. Ecco cosa c'è dietro tale mossa e come inoltrare la richiesta per essere vip su Twitter.

Twitter apre a tutti gli account verificati: ecco come fare domanda

Twitter, la più famosa piattaforma Occidentale di microblogging ha annunciato, sulle pagine del suo sito istituzionale, l’intenzione di aprire a tutti la possibilità di ottenere un account verificato. Vediamo di cosa si tratta e come fare richiesta.

Sino a poco tempo fa, Twitter permetteva solo a poche categorie di utenti di avere un account verificato: si trattava, per lo più di persone importanti o di organizzazioni di un certo rilievo. In questi casi, per evitare il furto d’identità e che qualcuno si facesse passare per un VIP, Twitter assegnava – dopo attente verifiche – lo status di “account verificato” contrassegnato, graficamente, da una spunta blu.

Ebbene, con l’annuncio delle ultime ore, Twitter comunica che tutti potranno fare domanda per ottenere un account verificato. A tal scopo è già stato predisposto un form nel quale l’utente – nell’inoltrare la domanda – dovrà inserire una foto personale o un’immagine del marchio (nel caso di un’azienda od organizzazione), un numero di telefono verificato, un’email verificata, e la data di compleanno (nel caso si tratti di una persona). In caso di ulteriori verifiche, fanno sapere in quel di San Francisco, Twitter potrebbe richiedere anche la scansione del documento d’identità.

Ovviamente, la domanda per ottenere l’account verificato e la prestigiosa spunta blu può essere inoltrato da tutti ma non è detto che a tutti i richiedenti, poi, venga effettivamente concesso tale privilegio. Vi sono, infatti, dei requisiti da rispettare: innanzitutto, occorre aver impostato i propri cinguettii come pubblici, è necessario fornire un url che dimostri la rilevanza del richiedente nel proprio campo, il nome dell’account dovrà rispecchiare il nome di battesimo della persona, o la denominazione ufficiale nel caso di un marchio.

E non basta. Tutto questo serve solo per essere presi in considerazione. Twitter, infatti, vuole sapere perché riteniate di dover meritare lo status di account verificato visto che intende privilegiare le persone che hanno influenza nel proprio campo: nello specifico, nella pagina di supporto al form di richiesta, Twitter spiega che approverà account i cui detentori operino, tra le altre, in aree chiave d’interesse come “musica, moda, spettacolo, politica, religione, giornalismo, comunicazione, sport, imprenditoria”.

Attualmente, Twitter ha 320 milioni di utenti attivi al mese e, tra questi, solo 187 mila sono verificati, quasi sempre appartenenti a personaggi pubblici ed organizzazioni. Estendendo la possibilità di diventare account verificati, Twitter vuole offrire alle persone la possibilità di scovare più facilmente, nel mare magnum dei suoi iscritti, quelli di maggiore qualità in modo che si possa espandere la propria rete sociale popolandola degli influencer che più piacevolmente si tende a consultare.

Oltre a ciò, vi è anche un chiaro intento volto a combattere l’hate speech: dovendosi usare – per questo genere di account – nome e cognomi reali, foto vere, numeri di telefono verificati e, magari, anche la carta d’identità, la speranza del social del canarino azzurro è quello di bloccare sul nascere i contenuti offensivi, aggressivi, violenti e razzisti.

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