Il noto social network Twitter è alle prese negli ultimi tempi con diverse grandi novità, non del tutto riuscite per il verso giusto, come dimostrato dai problemi emersi a seguito dell’ultimo grande restyling e dopo la ripresa del processo di verifica degli account: di conseguenza, la funzione che permetterà agli utenti di segnalare la disinformazione partirà con un test limitato e prudente.
Nelle scorse giornate, Twitter ha annunciato un restyling che, oltre a un nuovo carattere, avrebbe allineato il testo a sinistra, aumentato la spaziatura attorno allo stesso, e anche ridisegnato alcuni pulsanti, all’insegna di una serie di misure per incrementare l’accessibilità della piattaforma attraverso un miglior contrato. Le novità, però, come dimostrato dall’assalto all’account ufficiale della piattaforma, non hanno incontrato il consenso degli utenti visto che, secondo Sana Rao, ex Senior Product Designer del social, ciò che era stato fatto aiutava una piccola fetta di persone con difficoltà visive, danneggiando altre le quali ad esempio andavano incontro mal di testa scrollando dopo aver scrollato diversi contenuti.
In conseguenza di ciò, spiega l’esperta, sarebbe consigliabile dare alle persone la possibilità di fare certe regolazioni in autonomia, secondo una strada che Twitter potrebbe seguire già dal prossimo aggiornamento correttivo promesso: nel frattempo, è stata già messa in campo un’inversione di colore per i pulsanti Segui e Following visto che il secondo, avendo lo stesso sfondo dell’app, uguale a come appariva prima Segui, per ironia della sorte aveva cagionato un’ondata di defollow verso persone che già si seguivano.
Anche il processo di verifica degli account per ottenere la spunta blu non è certo andato meglio. L’account ufficiale Twitter Verified ha comunicato la sospensione della valutazione delle domande di verifica giunte e il blocco all’invio di nuove domande di valutazione avendo concesso per errore la spunta blu ad alcuni account “falsi”. Nell’ammettere la défaillance, il canarino azzurro ha motivato il nuovo stop con l’esigenza di “apportare miglioramenti alla domanda e al processo di revisione“.
Infine, un test. La piattaforma del CEO Jack Dorsey ha annunciato il varo di un esperimento che permetterà agli utenti, attraverso il menu in alto a destra in ogni post che già oggi permette di segnalare altri abusi, di segnalare anche le notizie false o fuorvianti, precisando anche il ramo d’appartenenza delle stesse, tra cui la politica (es. elezioni), e la salute (es. il Covid-19). Al momento in test è attivo solo in Corea del Sud, Australia e USA, ed appare limitato anche nella portata dei suoi effetti (“Potremmo non agire e non possiamo rispondere a ciascuna segnalazione nell’esperimento“).
Questo perché verrà innanzitutto sfruttato per identificare al meglio le tendenze della disinformazione, ma anche perché, secondo The Verge, Twitter teme che la funzione possa essere usata a sproposito, magari per segnalare – da parte di interessi costituiti – opinioni diverse dalle proprie.