YouTube: richiesta più attenzione ai minori, in test funzioni per Android/Windows 10, correzioni per YouTube TV

YouTube tenta di scrollarsi di dosso le ultime critiche ricevute in merito al rapporto osservato con i minori e, allo scopo, testa nuove funzioni su Android e Windows 10, corregge dei problemi su Android TV, e prospetta una funzionalità videoludica con Stadia.

YouTube: richiesta più attenzione ai minori, in test funzioni per Android/Windows 10, correzioni per YouTube TV

Mala tempora currunt, dicevano gli antichi romani nei momenti più difficili, e quella attuale non sembra certo una fase facile per i colossi hi-tech presi di mira dalle istituzioni spesso a proposito della privacy, e della tutela dei minori. Anche YouTube è rimasta coinvolta in polemiche relative al pubblico più giovane, proprio nel mentre venivano risolti vari problemi in YouTube TV, introdotte nuove funzionalità per Windows 10, testate feature per Android, ed anticipate alcune forme d’interazione con la piattaforma googleiana videoludica Stadia

Qualche giorno fa, la Commissione Federale per il Commercio a stelle e strisce si è vista arrivare una richiesta d’intervento, da parte del senatore democratico Ed Markey, contro YouTube che, a dire di quest’ultimo, avrebbe violato la riservatezza online dei pargoli (sancita nel Children’s Online Privacy Protection Act). Il 72enne politico originario del Massachusetts, per sanare le manchevolezze della piattaforma di video-streaming con base a Mountain View, avrebbe suggerito diversi rimedi, tra cui un controllo più rigoroso dell’età di chi si iscrive alla grande Y, per verificare il requisito minimo dei 13 anni, con annessa cancellazione dei dati raccolti in passato su chi aveva meno di quell’età, e un maggior impegno per i contenuti adatti ai minorenni: in tal senso, Google dovrebbe offrire il suo contributo alla realizzazione di contenuti non commerciali rivolti ai più piccoli, e sottoporre comunque all’esame di una commissione indipendente tutto quello che a questi ultimi, da qui innanzi, verrà destinato. 

Nel frattempo che Google si pronunci in merito, dal Play Store americano giunge conferma dell’avvio del roll-out, il 26 Giugno, di un aggiornamento dell’app YouTube TV destinata al sistema operativo Android TV: nello specifico, la release 1.07 dovrebbe risolvere alcuni inconvenienti nella riproduzione su alcune smart TV Sony in cui Android TV era basato su Oreo 8.0, e sulle Nvidia Shield TV ove, oltre agli inconvenienti nello streaming delle tv live, erano accusati anche malfunzionamenti nella riproduzione dei contenuti già registrati. 

Non è passato molto tempo da quando Microsoft ha deciso di pensionare il suo precedente browser Edge per realizzarne una nuova versione, ora in test, basata su Chromium, in modo da supportare anche le estensioni di Google Chrome. Il progetto sta andando avanti e, infatti, nell’ultima versione sperimentale (Canary) di Edge appare una funzione molto utile (ufficialmente confermata) nel caso si riproduca un video da YouTube: azionando su tastiera i comandi per regolare il volume, questi ultimi appariranno anche in una finestra sospesa in alto a sinistra, assieme al pulsante per fermare la riproduzione musicale, ed al titolo del video in playing. 

Ancora test. AndroidPolice, celebre rivista hi-tech online, ha osservato l’evidenza di un test in corso, via attivazione remota, ad alcuni utenti in possesso dell’abbonamento a YouTube Premium, in base al quale – in futuro – gli iscritti paganti alla Grande Y potranno filtrare, in Home, i video consigliati in base a specifici argomenti, con l’app che, da sola, si occuperà di ricaricare la pagina per ottemperare ai nuovi criteri. Tale sperimentazione fa seguito a quella, già in atto, relativa ad un possibile occultamento della sezione dei commenti. 

Infine, le novità youtubbiane in salsa gaming. Nelle scorse ore, il blog di Google Stadia ha spiegato meglio il funzionamento della funzionalità Crowd Play, anticipata nei mesi scorsi, realizzata in collaborazione con YouTube, in virtù della quale un giocatore potrà chiamare in partita alcuni telespettatori impegnati a seguirlo su YouTube, nel suo canale dedicato allo streaming, a patto che questi si siano messi in coda per giocare e che, al momento di aggiungersi alla partita, da YouTube, siano già in possesso del gioco che stanno seguendo (diversamente, si verrà prima invitati ad acquistare il videogame). Tra i poteri del giocatore nonché broadcaster, figurerà anche la facoltà di impedire ai giocatori di rilasciare messaggi audio o testuali nel corso delle partite, o di espellerli da queste ultime. 

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