WhatsApp: in sviluppo la conversione delle immagini in adesivi

Secondo voci di corridoio, WhatsApp si sarebbe messa all'opera per consentire ai propri utenti di convertire le proprie immagini in adesivi personalizzati: ecco come potrebbe svolgersi il tutto.

WhatsApp: in sviluppo la conversione delle immagini in adesivi

Di recente, WhatsApp si è messa al lavoro su molteplici funzioni, come la modalità a scomparsa delle conversazioni, con diverse opzioni al suo interno, la trascrizione dei messaggi vocali, varando anche interessanti migliorie per il sistema di e-commerce della piattaforma (sul conto del quale sono emersi nuovi dettagli): il nuovo round di novità in quota WA coinvolge, però, soprattutto la sua versione beta per desktop.

Introdotto da poco per consentire lo sperimentare di nuove feature, il programma beta di WhatsApp per Desktop permetterà presto di collaudare una miglioria al comparto adesivi / stickers: secondo i leaker di WABetaInfo, che hanno analizzato la beta 2.2137.3 del client Desktop di WhatsApp, tra le sue righe di codice, vi sarebbero le evidenze di una funzione che permetterebbe all’utente di trasformare le proprie immagini in adesivi, senza dover fare come ora, col ricorrere – cioè – ad applicazioni di terze parti (non sempre sicure). 

Nello specifico, gli screenshot condivisi dagli esperti permettono di apprezzare, quando si invia un’immagine, una nuova icona, che apparirebbe a sinistra, sulla riga ove viene digitata la didascalia di accompagnamento, precisamente dopo l’icona per le emoji e quella per i media a scadenza: toccando la nuova icona, l’immagine verrebbe convertita automaticamente in adesivo che, una volta condiviso, permetterebbe all’utente di apprezzarne la natura di stickers. 

Al momento, la novità in questione, per la rapida conversione delle immagini in adesivi, non risulta ancora palese in quanto in sviluppo, con la conseguenza che non è facile anticiparne i tempi di rilascio, ma gli insiders di cui sopra hanno già potuto rivelare che, ad oggi, non risultano prove tangibili di uno sviluppo di un’analoga funzionalità anche per i client Android e iOS della piattaforma.

Infine, Cathcart, CEO di WhatsApp, ha fornito nelle scorse ore alcuni dettagli aggiuntivi sulla funzione della directory in-app in stile Pagine Gialle introdotta timidamente in Brasile, nella città di San Paolo: in questo caso, è stato precisato come le aziende, per farsi inserire nella directory, dovranno disporre di un numero di telefono registrato su WhatsApp Business. Perchè questo numero aziendale sia reso pubblico, all’insegna di una misura tesa a tutelare la riservatezza di chi abbia account business, dovrà essere inoltrata a WhatsApp una domanda a parte. La piattaforma, inoltre, non registrerà la posizione delle aziende o degli utenti

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