WhatsApp: in test le Pagine Gialle per le aziende, in roll-out l’account multi-device

L'attesa sembra essere finita per la funzione dell'account multi-device, finalmente concessa agli utenti del client stabile di WhatsApp per iOS: gli utenti androidiani, nel frattempo, possono testare la directory-in app per le attività business.

WhatsApp: in test le Pagine Gialle per le aziende, in roll-out l’account multi-device

Dopo un lungo periodo di test, WhatsApp ha finalmente annunciato il roll-out, per ora su iOS, della funzione (sperimentale) dell’account multi-device: nel frattempo, da Menlo Park è partito un altro test, questa volta riguardante una funzione dedicata alle aziende. 

Per lungo tempo, la funzione sperimentale dell’account multi-device, che permette di usare lo stesso account / numero su 4 dispositivi, tra cui una sessione di WhatsApp Web, un computer o Mac, un device Portal, oltre a un solo smartphone (che non avrà più la necessità di restare connesso alla rete), è stata testata, su iOS, all’interno del canale (spesso a numero chiuso) TestFlight. Nelle scorse ore, però, anche gli utenti del client stabile di WhatsApp per iOS hanno incominciato a poter sperimentare tale novità, il cui roll-out è partito grazie al rilascio (nell’App Store) della release aggiornata 2.21.180.14.

All’interno di quest’ultima, la funzione dell’account multi-device si troverà nella sezione dei “dispositivi collegati“, ove potrà essere attivata con un semplice tocco: da quel momento, avvenuto lo scollegamento dall’account dei vari device connessi, sarà necessario riconnetterli all’account manualmente, uno a uno, operando una scansione di un codice QR. Espletato questo passaggio, trascorso il tempo necessario a che vengano scaricate e sincronizzate le varie chat, sarà possibile iniziare a messaggiare anche dagli altri device connessi (tra cui, presto, anche i tablet con iPadOS o Android) senza dover tenere acceso, carico, e collegato, il telefono da cui si è fatta partire la procedura di setting.

L’altra grande novità di WhatsApp, anticipata da Reuters e confermata sia dal CEO della piattaforma, Will Cathcart, che dal vicepresidente della messaggistica Business di Facebook, Matt Idema, risolve il problema per il quale su WhatsApp non vi sono annunci pubblicitari con cui le aziende possano farsi conoscere, e rappresenta l’inizio del “processo commerciale sull’app“.

Nello specifico, si tratta di una directory-in app, una sorta di Pagine Gialle, che permette all’utente di cercare (con privacy tutelata dal fatto che la cronologia delle ricerche “non verrà mai salvata dalla società“), le attività e i servizi nella propria zona, per entrarvi in contatto in-app, e magari organizzare il ritiro di quanto pagato con i WhatsApp Payments. L’ultimo riferimento non è casuale, dacché la directory in-app di WhatsApp, che in futuro potrebbe fare la sua comparsa anche in India e Indonesia, è stata appena introdotta sperimentalmente, grazie alla beta 2.21.19.10  di WhatsApp per Android, nella città di San Paolo, ove al momento permette di trovare un migliaio di attività, tra retail, ristorazione, servizi, vendita al dettaglio, etc. 

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