WhatsApp: dark mode per iOS forse ad Aprile. Sanata pericolosa vulnerabilità

Nelle scorse ore, WhatsApp ha posto rimedio ad una falla di sicurezza che avrebbe permesso ad un hacker di prendere il controllo di uno smartphone semplicemente inviandovi una GIF. Intanto, emergono indiscrezioni sulla data d'arrivo della dark mode su iOS.

WhatsApp: dark mode per iOS forse ad Aprile. Sanata pericolosa vulnerabilità

WhatsApp, la celebre applicazione adibita alla messaggistica istantanea, potrebbe incontrare la dark mode, su iOS, nella prossima primavera: nel frattempo, però, il tempo a disposizione si è rivelato proficuo anche per risolvere una pericolosa falla di sicurezza.

Da tempo si parla dell’introduzione della modalità scura, ormai di sistema sia su iOS 13 che su Android 10, in sempre più applicazioni, tra cui anche WhatsApp, che sta occupandosi di sviluppare la propria dark mode cum grano salis, senza troppa fretta, con un roll-out che dovrebbe principiare da iOS, visto l’avanzato stato dei lavori in tal senso.

Permangono ancora misteri sull’effettiva data di rilascio della novità ma, in tal senso, qualche anticipazione è stata fornita dai leaker di WABetaInfo che, in un tweet, hanno fatto riferimento alla sezione sviluppatori del sito Apple, nella quale viene spiegato ai developer, con tanto di consigli, come agevolare l’introduzione del layout scuro nelle rispettive creazioni, in vista del loro adeguamento, entro l’Aprile 2020, al software developer kit, o SKD, distribuito in occasione del rilascio stabile di iOS 13.

In attesa che il team di Menlo Park confermi, o meno, l’intuizione di WABetaInfo, le incombenze con cui tenersi occupato non sono certo mancate. Secondo quanto riportato da diversi media di settore, un ricercatore di sicurezza avrebbe scoperto una pericolosa falla, di tipo double-free, legata alla corruzione della memoria dei device che permetterebbe, inviando una GIF malevola, tramite una qualsivoglia app Android, WhatsApp compresa, di causare seri danni, sostanziati nel crash dell’applicazione stessa (se presente su vecchie versioni del robottino verde), o di aprire una backdoor (sugli ancor recenti Android Oreo 8.1 o Pie 9.0) tramite la quale l’hacker potrebbe sottrarre i dati personali dell’utente, e leggerne i messaggi.

La falla, capace di innestarsi non appena si tenti di visionare, nella Galleria dell’app, un’anteprima della GIF incriminata, sarebbe stata debitamente segnalata a Facebook che, nello specifico, ha confermato al portale The Next Web d’essersene già occupata rilasciando la release corretta, 2.19.244, di WhatsApp.

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