Continua a dare i suoi frutti la vena creativa dell’NPE Team, la divisione sperimentale di Facebook creata per ideare nuovi sistemi di interazione. Dopo i lanci di “Collab“, per fare musica insieme a distanza, di “CatchUp” per migliorare le chiamate sino a 8 persone, di “Hobbi” per i video-tutorial, di “Tuned” per le chat di coppia, e di “Whale“, per la creazione di Meme, tocca a “Venue”, esordire in test, negli USA, mediante un’app per Android e iOS.
In una ricerca del 2017 (“Mobile and TV are an increasingly irresistible combination”), Facebook rivelò come il 94% delle persone che guarda un evento live, lo fa tenendo in mano uno smartphone, per commentarlo con altre persone fan dello stesso.
In genere ciò avviene usando Twitter, ove le persone commentano eventi e programmi avvalendosi di hashtag mirati, o il cui team interno realizza dei live blog con aggiornamenti, mini-riassunti, video, notizie correlate, e foto, che aiutano a seguire meglio quel che si vede alla TV. Per fornire una valida alternativa al canarino azzurro, il social ha ideato “Venue“, un’app per smartphone, da qualche giorno all’esordio negli USA.
Quest’ultima vedrà importanti commentatori, atleti (in carriera o non più in attività), esperti, e personalità popolari dei social (“fan-analisti”) seguire eventi live (come avvenuto, ad opera del reporter Alan Cavanna e dell’ex pilota Landon Cassill, per la corsa della NASCAR, intitolata “Food City presents the Supermarket Heroes 500”), commentandone i momenti ritenuti più importanti, o memorabili, con dei “Moments“.
Nello specifico, presentati come “opportunità digitali di breve durata” che consentiranno ai fan di partecipare e connettersi, come fossero presenti all’evento, pur nella sicurezza delle loro case, i Moments prenderanno forma di sondaggi, commenti, brevi chat, domande interattive, di cui l’utente verrà avvertito tramite notifica (in modo che non debba sempre distogliere lo sguardo dall’evento), ed a cui potrà, se lo desidera, partecipare.