Secondo gli ultimi dati di Sensor Tower, l’app multimediale TikTok sarebbe cresciuta ancora rispetto al 2018 e, nel 2019, è risultata essere, mettendo assieme i dati di Android e iOS, la terza applicazione non gaming più scaricata in assoluto, con 1.5 miliardi di download, superando Facebook, quarta, e mettendo nel mirino le prime due, Instagram e Messenger. Con tale concorrenza, quindi, era inevitabile che la casa madre ByteDance moltiplicasse gli sforzi, in vista del gran sorpasso, testando – ad esempio – un nuovo layout per i profili, e stringendo nuovi accordi musicali.
Nel mondo dei social, non è raro che un’app copi l’altra, basti pensare a Instagram che ha mutuato le Storie da Snapchat, e che ha preso in prestito dalla stessa TikTok la facoltà di usare la musica degli altri video, così come la regolazione della velocità degli stessi, per profondere il tutto nella feature Reels, attualmente lanciata solo in Brasile, o in Lasso, spin-off varato solo in Messico.
Ora, proprio TikTok avrebbe tratto dalla nota rivale di Menlo Park la (ri)strutturazione del profilo: ad esserne convinta è la giornalista del New York Times, Taylor Lorenz, coinvolta in un test da parte di TikTok che, mettendo a confronto ambedue le app di cui è utente, avrebbe evidenziato quanto escogitato da parte di ByteDance: quest’ultima, nello specifico, starebbe lavorando a un nuovo profilo in cui, al pari di Instagram, l’avatar sia spostato a sinistra, col pulsante “Segui” alla sua destra e, sotto, il nome del profilo e dell’utente a precedere la descrizione, a sua volta bene evidenziata in quanto messa prima del numero di like/follower ottenuti e del contatore di coloro che si segue.
Sebbene non sia chiaro se e quando renderà effettivo per tutti gli users il nuovo profilo di TikTok, interpellata in merito, ByteDance ha confermato l’esistenza del test di riprogettazione, motivandolo con la necessità di offrire agli utenti nuovi modi per interagire e per personalizzare i profili.
Non meno importante è quanto rendicontato da TechCrunch, secondo cui ByteDance avrebbe stretto un accordo con Merlin, agenzia che cura i diritti digitali di svariate etichette indie, tra cui Sub Pop ed Epitah, per portare più scelte musicali a chi inserisce una colonna sonora nelle proprie clip musicali, ma anche – forse – per offrire nuovi contenuti al recente spin-off Resso, attivo nel music streaming, col quale TikTok intende sfidare Spotify.