Messo ormai a regime il maxi aggiornamento di Aprile, e nell’attesa di scoprire se ce ne sarà uno pure a Maggio, Telegram si è reso partecipe di un’interessante novità, che mette a disposizione dei propri utenti un utile servizio: il tutto mentre emergono dettagli sul prossimo varo della sua versione a pagamento.
Nel 2019, Telegram fu costretto a cessare lo sviluppo del suo progetto di blockchain e di criptovaluta, cedendo gli asset a The Open Network, la community che, nel corso degli anni, ne ha curato lo sviluppo. Nelle scorse ore, proprio grazie a questi ultimi, le criptomonete hanno fatto il loro esordio sulla chat app in questione, attraverso il Wallet Bot, un bot che, installato sull’ultima versione della messaggistica, permette agli utenti di sfruttare la rete blockchain The Open Network (T.O.N) in modo che gli utenti possano acquistare, inviare, o ricevere, con commissioni zero e senza dover “più inserire indirizzi di portafoglio lunghi e attendere conferme“, la criptovaluta TonCoin (una delle valute digitali più capitalizzate al mondo, con 2,83 miliardi di dollari), ma anche i più popolari BitCoin.
L’altra grande novità relativa a Telegram non ha carattere ufficiale, né consiste in un esordio funzionale. Nello specifico, il celebre leaker Alessandro Paluzzi, mediante un’operazione di reverse engineering, ha analizzato una versione di Telegram in suo possesso, ricavandone un’interessante scoperta, relativa a qualcosa che potrebbe sostanziarsi in futuro.
Come noto, diversi servizi di interazione stanno considerando l’opzione di un livello premium, basti pensare a WhatsApp e, prima ancora, a Twitter con Blue. Anche la piattaforma di Pavel Durov è della partita, con il leaker Paluzzi che ha scoperto alcuni dei contenuti che si potranno avere sottoscrivendo, con quota ricorrente e non mediante un acquisto una tantum, il cosiddetto Telegram Premium.
Con tale abbonamento, si potranno avere, indisponibili ai normali utenti free, degli aggiuntivi pacchetti di Reactions e adesivi, oltre a un badge a fianco del nome utente. Al momento, non è noto quando questo livello di utilizzo esordirà su Telegram, ma su internet sembra essere opinione diffusa che, dato lo stato avanzato di sviluppo dei lavori che traspare dagli screenshot pubblicati, non dovrebbe mancare molto al “day one” di Telegram Premium.