Con l’avvio dell’emergenza pandemica, sotto il fascino di Clubhouse, diverse aziende hanno investito pesantemente sull’esperienze di audio dal vivo e, ora, col ritorno degli eventi in presenza, il panorama hi-tech sta assistendo a un forte ridimensionamento di questo settore.
Nel corso della primavera scorsa, è stata Meta a ritirarsi dal settore, chiudendo il suo hub audio (che, nell’app di Facebook, permetteva agli utenti USA di scoprire l’offerta sonora del social, tra cui anche i podcast), rinunciando ai Soundbites (piccole porzioni di audio, divertente e interessante), e integrando le Live Audio Rooms nell’esperienza Facebook Live. Ora, secondo Bloomberg, è stata anche Spotify a iniziare il ritiro dal settore dell’audio live.
La piattaforma svedese nel Marzo 2021 ha comprato per 62 milioni di dollari Betty Labs accaparrandosi l’app Locker Room, che permette di intersecare audio dal vivo con eventi sportivi: in seguito, tale app fu rinominata in Spotify Greenroom, e la sua esperienza e funzionalità assorbita nella piattaforma principale, attraverso Spotify Live, soddisfacendo l’esigenza, nei mesi difficili del lockdown, dei fan che volevano interloquire con gli host dei loro podcast preferiti.
A quanto pare, però, esauritasi l’esigenza in questione, Spotify ne ha preso atto e, anche con lo scopo di ottimizzare l’investimento delle sue risorse, secondo le confidenze di due persone a conoscenza dei fatti, ha annullato diversi programmi, tra cui (come da conferma ufficiale a TechCrunch) “Deux Me After Dark”, “A Gay in the Life”, “Doughboys: Snack Pack”, e “The Movie Buff”, prima della loro conclusione, sebbene l’azienda stia pagando la totalità degli accordi stilati con i relativi creators.
Secondo quanto reso noto dal portavoce alla rivista digitale TechCrunch, però la piattaforma Spotify “continuerà ad avere offerte live dai suoi spettacoli The Fantasy Footballers e The Ringer MMA Show“. Al momento, non sono emersi ulteriori dettagli in merito da parte di Spotify che di recente, alle prese con una nuova polemica nei riguardi di Apple, aveva comunque distribuito il supporto al player audio di Android 13