In occasione del World Music Day, Facebook ha annunciato diverse novità, tra cui il varo – per ora negli USA – delle Live Audio Rooms per sfidare Clubhouse, e dei podcast via RSS, quale alternativa a Spotify (con cui pure è in atto una collaborazione via mini-player).
Secondo il responsabile dell’app Facebook, Fidji Simo, le Live Audio Rooms, da poco testate anche da Zuckerberg, possono essere create ad oggi da un certo numero di personalità pubbliche (che sarà esteso a più mercati nei mesi a venire) che potranno invitare, a live in corso o anticipatamente, sino a 50 oratori, con i semplici ascoltatori per i quali, invece, non vi è limite alcuno (sebbene, in alcuni casi, potrà essere richiesto un ticket una tantum, o in abbonamento, per entrare). L’interfaccia della nuova iniziativa del social rievoca quella di Clubhouse.
In alto vi sono gli host, cioè chi ha creato (via iOS) la stanza e, poco sotto, gli oratori: l’utente impegnato a parlare sarà contraddistinto da un cerchietto luminoso indicante il ricorso in atto al microfono. Poco sotto, vi sono i comuni ascoltatori (in possesso, come gli oratori, di Facebook per iOS o Android), che possono esprimere le Reazioni, tra cui il Like, alzare la mano per parlare, ricondividere la stanza nei gruppi o nel NewsFeed: tutti gli utenti verificati saranno accomunati dall’essere accostati alla classica spunta ad hoc.
Durante un live, che potrà essere seguito anche tramite i sottotitoli in tempo reale, vi sono anche altri modi per partecipare: innanzitutto, è possibile comprare in diretta e regalare delle monetine virtuali, Stars, per supportare il proprio host preferito, col beneficio che la propria miniatura sarà messa in evidenza, quale sostenitore. Scelte dall’host, le cause benefiche, le raccolte fondi, o le ONG da supportare, durante il live si potranno fare donazioni, mediante un pulsante in chat, potendo scorgere l’avanzamento delle stesse su una barra dedicata.
Nei gruppi saranno gli admin a stabilire chi possa creare una stanza, ma potranno parteciparvi membri e non in quelli pubblici, al contrario di quelli privati, dove l’adesione è legata alla membership: nel rimanere al corrente sull’inizio di una Live Audio Rooms, si potrà far ricorso alle notifiche, o agli avvisi pubblicati nel NewsFeed.
In merito ai Podcast, onde consentire l’ascolto in-app di quelli “captati” tramite gli RSS pubblici, Facebook, sempre partendo dagli USA, ha messo a disposizione (per ora con un ristretto numero di creators) l’esperienza di fruizione, a schermo intero o via mini-player (con comandi essenziali), anche a display spento: i podcast potranno essere trovati nella sezione Notizie o sulle pagine delle trasmissioni, e l’utente potrà apporre il segnalibro, commentare, reagire, o condividere l’episodio preferito. Prima che l’estate giunga a conclusione, sarà anche possibile creare e condividere piccole clip dei podcast, e beneficiare dei sottotitoli automatici.