Snapchat: in test la funzione Cameo per diventare protagonista di miniclip

Snapchat, nel mezzo di uno dei periodi più creativi della sua storia, ha avviato la sperimentazione, in alcuni mercati, in attesa di un esordio global molto prossimo, di una funzione che consente di creare video caricaturali e inoffensivi in stile DeepFake.

Snapchat: in test la funzione Cameo per diventare protagonista di miniclip

Dopo il plagio delle proprie Storie ad opera di Instagram, Snapchat, nata per consentire lo scambio di messaggi usa e getta, si è vista attaccata da Menlo Park anche sul versante della messaggistica, col varo dell’esperimento Threads: in tal senso, proprio con lo scopo di differenziarsi dal pressing asfissiante di Zuckerberg, la piattaforma di Evan Spiegel ha avviato il test di una nuova funzionalità creativa, intitolata Cameo.

Anticipata da diversi utenti francesi, e confermata a TechCrunch da Snap Inc (la società alla base dell’app) quale esperimento in corso in alcuni mercati internazionali, ma sul punto di esordire globalmente molto presto, Cameo mette a frutto ulteriormente (dopo il filtro in stile FaceApp che invecchia o ringiovanisce) l’acquisizione di Looksery, mediante la creazione di Deep Gift (ispirati ai DeepFake, ma inoffensivi), ovvero di miniclip in cui l’utente andrà ad apporre il proprio viso a quello del protagonista, al quale verrà adattato nelle espressioni e nelle emozioni veicolate, ottenendone dei video corredati da musica di facile condivisione, previo passaggio per pochi e semplici step.

Nello specifico, a implementazione avvenuta in forma definitiva, sarà sufficiente avviare la tastiera in-app, quando si va a inviare un messaggio, per poi cliccare sul pulsante dei Bitmoji, al cui interno, in qualità di espansione, sarà ubicata la nuova (ma già messa a disposizioni da app rivali meno note, come la cinese Zao, o la più nota JibJab) feature “Cameo”.

Quest’ultima, in particolare, richiederà che l’utente di scatti un selfie, che scelga un corpo maschile o femminile quale destinazione dell’autoscatto, e che effettui una preferenza tra una serie di video loop, muniti di musica, già girati e messi a disposizione da Snapchat. 

Al momento, non si esclude che il progetto in questione, col fine di aumentare la monetizzazione dell’app (dopo l’arrivo della pubblicità nei mini-giochi integrati), possa seguire la strada dei filtri sponsorizzati per la realtà aumentata, con la messa a disposizione degli inserzionisti anche di miniclip sponsorizzate con il marchio di un dato brand.

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