Col passare del tempo, il segmento dello streaming on demand è diventato sempre più florido e ricco di opzioni, con Amazon Prime Video, Disney+, e HBO Max, che hanno affiancato Netflix. Da oggi, però, dopo una lunga preparazione, vi è – anche in Italia (seppur inizialmente con contenuti in inglese) – un nuovo protagonista, formato da Quibi (quick bites), ideato dall’ex cofondatore di Dreamworks, Jeffrey Katzemberg, e dall’ex dirigente di HP ed Ebay, Meg Whitman.
Quibi propone contenuti, dai 6 ai 10 minuti, attinenti a notiziari (curati da ESPN, BBC, NBC News), documentari, serie TV a puntate (con diversi episodi proposti al day one e regolari aggiornamenti settimanali) e film a episodi (in questi ultimi due casi con note personalità di Hollywood, quali Steven Spielberg, Jennifer Lopez, Guillermo del Toro, Cristoph Waltz, Idris Elba, Reese Witherspoon), che possono essere fruiti in orizzontale o in verticale, con particolari e visuali differenti a seconda che il contenuto sia visto nell’uno o nell’altro orientamento, grazie alla modalità “Turnstyle”.
Quest’ultima, tecnicamente, è fondata sull’invio simultaneo di vari flussi, tra cui due video, di cui uno – quello che rimane in background – a bassa risoluzione, pronto a passare in primo piano quando si cambia l’orientamento dello smartphone.
Avviata l’app (Android/iOS) da cui è fruibile il servizio, sono disponibili varie schede verticali, tra cui “For You“, che raggruppa i contenuti che potrebbero piacere all’utente in base a ciò che ha visto (o che potrebbe terminare di vedere, grazie alla funzione per riprendere i contenuti interrotti), “Browse“, che permette di scoprire nuovi contenuti, “Following”, che consente di rimanere aggiornati sui nuovi episodi dei contenuti aggiunti tra i preferiti, e “Downloads”, che permette di scaricare in locale cosa vedere (stabilendone la risoluzione e lo spazio che dovrà occupare sullo smartphone).
Tra le varie funzioni di Quibi, vi è quella che permette di impostare una modalità per risparmiare il traffico dati, riducendo leggermente la qualità di riproduzione, ed una per mancini, che sostanzialmente sposta a sinistra la barra di riproduzione quando in assetto verticale.
Quibi, già disponibile in Italia, può essere sottoscritto con un abbonamento mensile da 8.99 euro sebbene negli USA sia possibile optare anche per una sottoscrizione light da 4.99 dollari al mese, grazie alla visualizzazione di annunci pubblicitari: in compenso, anche nel Bel Paese è disponibile un periodo di prova, di 90 giorni.