Sono in tanti i brand hi–tech ad aver realizzato versioni light delle loro principali piattaforme, per renderle usabili anche su device datati e in contesti emergenti, basti pensare a Meta con Messenger Lite, Facebook Lite e Instagram Lite, a Google, con YouTube Go e GMaps Go, senza scordare le versioni alleggerite, “Lite”, Pinterest e TikTok. Microsoft stessa, nel 2017, lanciò Skype Lite, cui ora va ad aggiungersi anche Outlook Lite.
La nuova app di gestione della posta elettronica Microsoft Outlook Lite, appena rilasciata in alcuni mercati selezionati (es. Argentina, Brasile, Colombia, Equador, Venezuela, Messico, Perù, Cile, Arabia Saudita, India, Sudafrica, Thailandia, Taiwan) cui Redmond potrebbe considerare di aggiungerne altri in futuro, ha una mission piuttosto chiara, esposta direttamente dal colosso di Satya Nadella, con un post nel blog ufficiale nel quale si precisa che “con Outlook Lite, il nostro obiettivo è rendere Outlook più accessibile agli utenti che utilizzano dispositivi mobili leggeri in tutto il mondo, consentendo loro di ottenere di più“.
Di base, Microsoft Outlook Lite ha un peso, in termini di spazio di archiviazione “sprecato”, di 5 MB laddove quella tradizionale, a seconda del dispositivo, ne pesa oltre 80. In più, oltre ad occupare meno storage, Outlook Lite può essere eseguita fianco su device con meno di 1 GB di RAM, funzionando in contesti in cui, lungi dalle connettività (4 e 5G) cui siam abituati in Occidente, ci si collega a internet sulla base del 2 e del 3G.
Una volta scaricata l’app Outlook Lite, dal Play Store o da ApkMirror, l’utente si ritrova a disposizione un’interfaccia simile a quella dell’applicazione Outlook normale.
Nello specifico, in basso vi è l’accesso rapido a schede come mail, contatti, calendario, e l’interazione con alcuni dei principali servizi di Microsoft, come nel caso di Outlook.com, Live, Hotmail, MSN, Microsoft Exchange Online e Microsoft 365. purtroppo, a quanto pare, è possibile effettuare il login con un solo account Microsoft per volta e, in più, non sono supportati i servizi di mail hosting di terze parti, come quelli di Yahoo e Google anche se, in tal senso, Microsoft precisa nell’app che in un futuro aggiornamento arriverà anche il relativo supporto.