Ultimamente, Instagram, complice il rilascio in pianta stabile per lo più di novità di stampo creativo, ha fatto poco parlare di sé ma, secondo quanto emerso nelle scorse ore, la piattaforma di photo sharing di Menlo Park è pronta a riguadagnarsi i riflettori del palcoscenico applicativo a suon di annunci, rumors, e trucchetti vari.
Secondo quanto riferito dalla rivista specialistica MSPowerUser, in base ad un post condiviso da Instagram nella propria press room, dal 4 Dicembre coloro che si iscriveranno alla piattaforma dovranno dimostrare, quale tutela per i più piccoli, di avere almeno 13 anni, fornendo – quale verifica – la propria data di nascita (come già ipotizzato il mese scorso).
Nell’eventualità che non si sia associato l’account di Facebook (o che non se ne possieda uno), l’inserimento o la modifica della summenzionata data avverrà direttamente in-app mentre, in caso contrario, verrà importata la data di nascita già inserita sul social, con la conseguenza che modificandola su quest’ultimo, il cambiamento verrà istradato anche su Instagram.
A tutela della privacy degli utenti, la piattaforma ispirazionale della grande I fa sapere che la data di nascita non sarà visibile dagli altri utenti, e che verrà adoperata – in futuro – dal team di Zuckerberg solo per fornire esperienze d’uso personalizzate, ad esempio consigliando particolari setting della privacy per i giovani, o fornendo loro una formazione mirata a renderli edotti dei controlli messi a disposizione ed a tutela dell’account.
Da qui alle prossime settimane, inoltre, sarà in rilascio anche un’implementazione molto simile a quanto già rilasciato su WhatsApp per frenare gli inviti coatti ai gruppi: nello specifico, è in corso d’attivazione l’opzione che permetterà agli utenti di scegliere (tra tutti e solo chi si segue) da chi ricevere i messaggi, le risposte alle Storie, e l’invito alle discussioni di gruppo.
Era il Luglio del 2018, quanto la leaker Jane Manchun Wong metteva in guardia i suoi lettori sul fatto che Instagram stesse testando una funzione che avvertiva con un feedback vibrazionale, se su iPhone, allorché si erano scorsi tutti i post nuovi, e si incominciava a rileggere quelli vecchi. A quanto pare l’idea in oggetto col tempo non è venuta meno, ma si è evoluta, visto che la medesima programmatrice ha scoperto evidenze di come il taptic engine incaricato del feedback aptico sugli iPhone (disattivabile globalmente, e non per singola app) sia attualmente collaudato per fornire una risposta vibratoria ad ogni apposizione di un Like.
Infine, una curiosa notizia circa l’occultamento dei like. Nel mentre tale esperimento, giunto a Luglio in Italia, continua ad estendersi, essendo arrivato a Ottobre anche negli USA, sul plug-in store del browser Chrome è apparsa, ad opera degli sviluppatori di Socialinsider, un’estensione che permette nuovamente, nel mentre di esegue il consueto scroll, di vedere (in alto a destra) il numero dei like o dei commenti rilasciati ad ogni contenuto. Il tutto senza inviare alcun dato ai server di Socialinsider, semplicemente andando a contare coloro che hanno messo un like o rilasciato un commento.