Instagram, sempre più differente dall’app creata il decennio scorso da Kevin Systrom e Mike Krieger, continua a testare nuove funzioni, estendendo ed evolvendo alcune sperimentazioni già in corso, ed avviandone altre (seppur sotto traccia, in modo non pubblico).
Lo scorso Novembre, Facebook Inc ha annunciato l’avvio del test, in Brasile (ove sta già testando Lasso), di una funzione, interna a Instagram che, battezzata “Reels” (Rulli), avrebbe permesso di realizzare e condividere brevi clip di 15 secondi, musicandole con le tracce messe a disposizione dalla piattaforma, o prese dalle altrui realizzazioni, nell’ambito di un remix creativo.
All’epoca, i Reels potevano essere condivisi solo nelle Storie ma, nelle scorse ore, in occasione dello sbarco della funzione anche in Francia e Germania, il team del CEO Adam Mosseri ha confermato a TechCrunch che sarà possibile condividere i Reels creati anche nella messaggistica privata e nel proprio Feed: in più, come per le Storie, ma anche per l’alterego TikTok (che allo scopo ha predisposto la sezione “Per te”), le creazioni più virali compariranno nella sezione “Top Reels”.
Ad oggi, però, non sono stati fornite indicazioni in merito all’estensione della nuova funzione anti TikTok “Reels” anche in altri paesi europei (es. Italia), o negli stessi USA, mercato interno di Instagram.
Infine, alcune funzionalità recondite, non palesi al pubblico, scovate dal celebre leaker Alessandro Paluzzi, attraverso un’operazione di reverse engineering: secondo l’esperto tipster, Menlo Park starebbe lavorando a feature per gli utenti con problemi uditivi. Nello specifico, nell’app standard, potrebbe diventare possibile cambiare il suono standard, che viene emanato quando si riceve un messaggio privato (DM), scegliendo tra altri suoni (es. cocco, bolle, pietre preziose, astronavi, versi di uccelli, etc). Lo spin-off Thread, destinato al messaging (di testo, foto, e video) con gli amici della piattaforma, invece, potrebbe guadagnare la funzione delle “note video”, in virtù della quale quanto detto in un video sarebbe traslato in sottotitoli in tempo reale, in modo da poter capire quel che si dice nella clip e rispondere a tono.