Quando venne fondata nel 2010 da Kevin Systrom e Mike Krieger, Instagram era una piattaforma di photo sharing che, al massimo, permetteva di condividere la posizione e taggar le persone. Le cose da allora sono cambiate e, secondo le recenti parole del nuovo CEO Adam Mosseri, forse in modo irreversibile, quale segno dei tempi.
Nel 2020, Instagram ha introdotto i Reels, funzione di video corti creativi che, di recente, hanno finito con l’assorbire qualsivoglia video, con funzioni di remixaggio che si apprestano a coinvolgere anche le foto: in più, è partito il test della visualizzazione a schermo intero, con reazioni non proprio entusiaste (come nel caso dei video che tendono a riprodursi in automatico, rendendo difficile fruire i contenuti quando si è in pubblico).
In reazione ai cambiamenti in corso, nelle scorse ore, è arrivato un appello (change.org/p/make-instagram-instagram-again-saveinstagram/psf/promote_or_share), da parte delle due note influencer Kim Kardashian (326 milioni di follower) e la sorella Kylie Jenner (360 milioni), a rendere di nuovo Instagram tale, smettendola con l’inseguire TikTok dacché, quando si connettono alla piattaforma, entrambe non vogliono altro che vedere le foto più carine dei loro amici.
Considerando anche che la Jenner causò a Snap Inc un calo azionario dell’8% nel 2018, quando ebbe a dire che a causa del suo restyling non sarebbe più entrata su Snapchat, Mosseri si è sentito in dovere di intervenire con un video di circa 2 minuti e 27 secondi pubblicato su Twitter, col quale ha fatto il punto su diverse questioni.
Il CEO di Instagram ha spiegato che le foto verranno ancora supportate, visto che ciò è nel DNA della piattaforma. Tuttavia è innegabile che siano i video il contenuto più fruito, pubblicato, commentato e likkato dagli utenti e, quindi, si dovrà “seguire il cambiamento“.
Un altro aspetto attraversato è quello dei suggerimenti di contenuti di utenti sconosciuti, diventati così numerosi nel feed da ricordare quasi il flusso “Per te” di TikTok: in questo caso, è stato spiegato che se l’algoritmo suggerisce cose che non interessano, va migliorato, ma non buttato perché il sistema di suggerimenti aiuta i creators, in ispecie quelli piccoli, a raggiungere più persone (che, in tal modo, possono scoprire nuovi creators interessanti). Instagram, comunque, porrà ancora “quando possibile” i contenuti dei propri amici in testa al feed e alle Storie, e in più gli utenti possono sempre andare al feed successivo, posticipare d’un mese tutte le raccomandazioni, o porre la X su un particolare suggerimento.
In relazione al controverso test della visualizzazione a schermo intero, il guru di Instagram ha infine tranquillizzato sul fatto che sia un test limitato a pochi utenti, per regalare un’esperienza più coinvolgente, ammettendo che non sta dando i frutti sperati e che, prima d’essere esteso a tutti, andrà senza dubbio migliorato.