Di recente, Instagram ha fatto segnare un passo molto importante in direzione dell’annunciata convergenza con gli altri importanti servizi controllati da Mark Zuckerberg, grazie all’avvio dei test per il cross-posting delle Storie che, dopo essere partite da Instagram verso il social, si avviano a fare il percorso inverso. Proprio il formato in questione, mutuato tempo fa da Snapchat, sarebbe al centro di una nuova indiscrezione di carattere “creativo”.
Il leaker @alex193a, alias Alessandro Paluzzi, dal proprio account Twitter ha anticipato i risultati di una sessione di reverse engineering attuata sulla propria release di Instagram, portando alla luce una nuova funzionalità, dopo quella scoperta ai principi di Marzo, relativa alla facoltà di decidere da chi farsi taggare.
La nuova rilevazione, relativa a Instagram, questa volta convergerebbe sulla fotocamera in-app di Instagram, usata per registrare le Storie da condividere, di base arricchita da molti filtri, in alcuni casi già integrati al suo interno, in altri messi a disposizione dagli utenti della piattaforma all’interno delle proprie condivisioni e/o dei rispettivi profili.
Il filtro rinvenuto, tra i vari già presenti, in genere poco impattanti, in quanto aggiungono piccoli particolari all’elemento inquadrato, rimescola le immagini simulando – in quanto denominato eloquentemente come “Mirror” – l’effetto di un riflesso allo specchio, con diverse varianti possibili, compresa una che restituisce il risultato di un caleidoscopio, particolarmente suggestivo qualora il soggetto ripreso sia particolarmente colorato.
Trattandosi di una novità integrata nel codice, ma non palese in quanto sottoposta ad una fase di collaudo interno, al contrario di quanto avviene per le feature già evidenti in beta, è difficile ipotizzare i tempi tecnici di esordio del nuovo filtro “Mirror” in dotazione alla fotocamera di Instagram per la registrazione delle Storie: tuttavia, i video condivisi in Rete evidenziano il pieno funzionamento della feature, che – quindi – non dovrebbe tardare troppo nell’esser messa a disposizione dell’utenza.