Instagram: in test gli abbonamenti per i Creators. Ecco come funzionano

Come ipotizzato da mesi a suon di rumors, nelle scorse ore Instagram ha annunciato il varo ufficiale, seppur in fase di test soggetta a varie limitazioni, degli abbonamenti in favore dei creators.

Instagram: in test gli abbonamenti per i Creators. Ecco come funzionano

Come ravvisabile dai video TikTok riciclati dagli utenti nelle proprie Stories, è forte l’attrazione degli utenti di Instagram, anche dei più creativi, nei riguardi del noto media sharing asiatico del gruppo Bytedance. A Meno Park ne sono consapevoli e, dopo aver tamponato la concorrenza in questione con gli analoghi Reels, hanno appena annunciato un’ulteriore novità, seppur in test, rappresentata dagli abbonamenti per i Creators

Nelle scorse ore, infatti, il CEO di Instagram, Adam Mosseri, ha annunciato il via di un test, limitato a una decina di creators negli USA (atleti, modelle, artisti digitali e financo astrologi e coach spirituali), per un sistema di abbonamenti, in verità avvistato nell’App Store di iOS già lo scorso Novembre, e anticipato – a suon di indiscrezioni prolungate per mesi – anche dal leaker Alessandro Paluzzi (che ne aveva dato notizia ben 213 giorni prima del varo).

Secondo quanto comunicato, il nuovo sistema di monetizzazione dei creators prevede che questi ultimi potranno fissare degli abbonamenti, in cambio dei quali erogheranno contenuti riservati, come Storie esclusive (contrassegnate da “anelli viola” e contenenti contenuti come ad esempio sondaggi speciali o dietro le quinte) e live selezionati (che assicureranno agli iscritti una dimensione più intima, in ragione del minor numero di persone che interagiranno con i creators).

Un altro vantaggio ottenuto dai fan iscritti sarà quello di disporre di un particolare badge, che li distinguerà sia nei commenti che nella sezione delle richieste di messaggio nella posta in arrivo dell’app.

Le tariffe degli abbonamenti andranno da cifre basse (0.99, 1.99, 2.99, 4.99, 9.99 dollari a mese), probabilmente le prime ad essere esplorate dai creators, a cifre più sostanziose (19.99, 49.99, 99.99 dollari al mese), man mano che i creators prenderanno consapevolezza del valore dei propri contenuti. Meta, ex Facebook Inc., ha fatto sapere che in questa fase del test non tratterrà alcuna percentuale dai guadagni generati da questi abbonamenti.

Trattandosi di un test in fase alpha (per ottenere feedback da utenti e creators), al momento non sono previsti sistemi che impediscano gli screenshot e la registrazione dei contenuti sebbene tali pressi, che violano i termini d’accordo del test, permettano legittimamente ai creators di segnalare coloro che se ne rendessero responsabili. I creators, inoltre, ad oggi possono solo – dalle impostazioni degli abbonamenti – vedere gli abbonati totali, quelli nuovi e quelli che hanno disdetto e avere una stima dei guadagni dagli abbonamenti, ma non possono esportare le liste degli abbonati (in futuro potrebbero arrivare gli strumenti ad hoc per connettere i creators con i loro abbonati anche extra platform) e non è presente una dashboard d’analisi (es. per vedere quali contenuti piacciano di più).

D’altro canto, gli utenti, nel sottoscrivere un abbonamento ai creators, faranno affidamento sui sistemi degli acquisti in-app in auge su iOS e Android: i nuovi abbonati, poi, in attesa degli avvisi per le successive trasmissioni esclusive, potranno ingannare l’attesa consumando “i contenuti riservati agli abbonati precedenti, come ad esempio le Storie salvate come momenti salienti“.

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