Instagram, solita a rubare la scena tecnologica anche con i rumors, come avvenuto anche nel recente passato, ha annunciato l’implementazione, per la sua piattaforma di photo sharing mobile, di un’attesa novità in ottica accessibilità, concessa in dote alle Storie, mutuate a suo tempo da Snapchat.
La novità in questione, annunciata dall’account ufficiale twitteriano @Instagram, si è sostanziata nel varo di un sistema di sottotitoli automatici, a vantaggio degli utenti con difficoltà uditive (o che – semplicemente – non possono ascoltare l’audio in un contesto pubblico), che compariranno sulle Storie, allorquando vi sia applicato l‘apposito sticker, sul quale il team del CEO Adam Mosseri stava lavorando da ormai molto tempo, dopo aver preso spunto da un’analoga soluzione ideata in precedenza, con identico modus operandi, dal rivale asiatico TikTok.
Secondo quanto emerso, i sottotitoli in questione, frutto di una conversione automatica dal sonoro, e quindi potenzialmente imprecisi, potranno essere corretti onde porre rimedio agli errori di punteggiatura od ortografia: non mancheranno anche altre possibilità d’intervento, nello specifico concretizzabili nelle facoltà di personalizzare la forma dei sottotitoli, operando sul colore e sullo stile degli stessi.
In conclusione al proprio cinguettio, Instagram ha rivelato il fatto che i sottotitoli automatici appena introdotti supportino per ora la sola lingua inglese, sebbene sia prevista la relativa estensione agli altri idiomi: in più, il medesimo meccanismo di sottotitoli via adesivi verrà presto testato anche su un altro canale comunicativo della piattaforma, quello dei Reels.
Dal mondo dei leaker, tramite il contributo del programmatore Alessandro Paluzzi, infine, giungono dei rumors molto interessanti, ottenuti via reverse engineering, a partire da quello che rendiconta lo sviluppo, in favore dei creators, dell’opzione per creare dei post collaborativi. Inoltre, nella lista delle conversazioni private, DM, sarà possibile per gli utenti visualizzare anche la bozza dei messaggi non ancora inviati, per magari riprenderne la compilazione in un secondo momento.