Facebook rimuove le reactions temporizzate, WhatsApp le vecchie memo vocali. Instagram punta ai video di un’ora

Facebook ha rilasciato diverse novità importanti, sia nella sua applicazione principale, che in WhatsApp (avanzamenti nelle videochiamate collettive e nella nuova modalità di registrazione dei memo vocali), e in Instagram, avviata verso i video di 60 minuti.

Facebook rimuove le reactions temporizzate, WhatsApp le vecchie memo vocali. Instagram punta ai video di un’ora

A sorpresa, di recente, sono emerse numerose novità a proposito di Facebook, in relazione alle Reactions, ed ai flussi video inoltrati durante i Live, anche se – in verità – anche WhatsApp e Instagram non si sono certo negate dei perfezionamenti: l’app in verde estende le videochiamate di gruppo, e rimuove la vecchia registrazione delle note audio, mentre Instagram si prepara alla condivisione di video che durino un’ora.

Facebook, la capofila delle app di Menlo Park, in quanto deputata a garantire l’accesso mobile alla piattaforma del social network di Zuckerberg, ha messo in conto diverse novità, a partire dalle Reactions: queste ultime, introdotte nel “lontano” 2016 per garantire una maggiore possibilità espressiva agli utenti, non saranno (secondo la portavoce Lisa Stratton) più realizzate in versione temporanea, per festeggiare particolari eventi e ricorrenze. In compenso, sono già arrivati alcuni elementi decorativi (cornici per i profili, particolari sfondi per i post, maschere, adesivi ed effetti speciali per Messenger) che, destinati a celebrare l’orgoglio (pride) LGBTQ, saranno – però – utilizzabili tutto l’anno. 

Dopo lo sbarco già avvenuto su iPad ed iPhone, anche nella versione Android di Facebook sono in arrivo alcune innovazioni di carattere estetico, con nuove icone per la sezione impostazioni, icone più grandi per eventi, gruppi, MarketPlace, e Amici e – soprattutto – il supporto alle icone adattive introdotte con l’arrivo di Android Oreo 8.0.

L’ultima grande novità di Facebook, prima di cambiar pagina, riguarda gli accordi musicali che, presi tempo fa con diverse majors, permettono agli utenti di poter usare la propria musica preferita di corredo ai video condivisi: presto sarà possibile fare lo stesso anche nelle Storie ma, nel frattempo, a partire da alcuni mercati, è partito il rilascio della nuova funzione “Lip Sync Live”, che sembra presa di sana pianta da Musical.ly, anche se il risultato è più vicino a quello di Dusbmash: in pratica, quando si farà partire una diretta con Facebook Live, premendo sull’apposito tasto, si potrà scegliere una canzone e sincronizzare il movimento delle labbra col testo della medesima. Per il momento, tra le hit utilizzabili allo scopo, figurano canzoni note come “Havana” di Camila Cabello, ed il successone dei Guns N ‘Roses “Welcome to the Jungle”: basterà per riguadagnare i favori dei teenagers?

Passando a WhatsApp, la celebre app in verde – secondo quanto confermato dai leakers di WABetaInfo – se la sta prendendo assai comoda nell’attivazione della già pre-annunciata feature delle videochiamate di gruppo: il motivo di tale attivazione da remoto molto lenta e graduale starebbe, ed è verosimile, nell’intenzione di Menlo Park di non far collassare i server del servizio con un’attivazione contemporanea per tutti gli utenti. In sostanza, i server verranno adeguati a seconda del carico di persone progressivamente abilitate alle videochat collettive (4 utenti massimi).

Nel frattempo, l’arrivo della beta 2.18.171 di WhatsApp per Android migliora la funzione che permette di nascondere, in Galleria, le foto scambiate via app, e – finalmente – rimuove il vecchio modo di registrare i messaggi audio, ormai ridotto ad un inutile doppione della nuova e semplificata modalità concepita per realizzare note vocali. 

Infine Instagram. Secondo il Wall Street Journal, la nota app di photo-sharing starebbe meditando di abolire i vecchi limiti temporali per i video che vengono condivisi su Instagram (1 minuto nel NewsFeed, 15 secondi nelle Storie): in futuro, infatti, oltre a video verticali di lunga durata fatti realizzare da editori selezionati, nelle Storie potrebbero arrivare anche video della durata di un’ora

Continua a leggere su Fidelity News