In tema di privacy, non sembrano conoscere tregua i problemi del gruppo Facebook che, nelle scorse ore, ha dovuto fare i conti anche con un’amara verità inerente i gruppi pubblici di WhatsApp, meno riservati di quanto si sarebbe pensato. Per fortuna, l’app in verde più utilizzata al mondo per messaggiare continua a sedurre i suoi utenti a suon di novità e, nella nuova beta per Android, fa finalmente comparire le registrazioni semplificate dei messaggi vocali.
Due ricercatori dell’École Polytechnique Fédérale di Lausanne, in Svizzera, e della Queen Mary University, nello UK, Kiran Garimella e Gareth Tyson, hanno studiato i gruppi pubblici di WhatsApp, scoprendo che è possibile infiltrarvisi con gran facilità, acquisendo i link di invito e, a partire da quel momento, tutto ciò che vi viene detto o scambiato (foto e video), compresi i numeri di telefono, è alla mercé di chi sia interessato a profilare le persone per interessi o preferenze, e dei regimi più repressivi in fatto di libertà personali.
La notizia è emersa solo da poco, ma già si paventa l’insorgere di una campagna #DeleteWhatsApp simile a quella, #deletefacebook, che ha investito la casa madre di Menlo Park nelle scorse settimane, in seguito alle prime avvisaglie dell’affaire Cambridge Analytica.
Nell’attesa di metter mano alla questione, assicurando maggiore tutela ai suoi gruppi pubblici di discussione, i tecnici di WhatsApp hanno rilasciato, subito scovati dai leaker di WABetaInfo, la beta 2.18.102 dell’app per Android che porta in dote una funzione molto richiesta dagli utenti, ma già in auge nella controparte per iPhone e disponibile sulle principali app rivali di messaggistica.
Si tratta della registrazione agevolata dei messaggi audio. Per avvalersene, scaricata la beta in oggetto dal PlayStore o da ApkMirror (a volte ricorrendo alla forzatura della disinstallazione e della reinstallazione della medesima), basterà premere per 0.5 secondo l’icona del microfono per veder comparire, nella medesima schermata ma poco più in alto, l’effigie di un lucchetto verso il quale eseguire uno swype. Da quel momento, sarà possibile registrare la nota audio che, invero, potrà anche essere annullata prima della condivisione, premendo il comando “annulla”, o swyppando a sinistra.